Un grazie e un abbraccio di Pace a tutte le persone presenti qua oggi
In questo fine settimana, oltre 100 città in Italia hanno risposto all’appello della Rete italiana Pace e Disarmo e della rete European for Peace che chiede: TACCIANO LE ARMI, NEGOZIATO SUBITO!
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia che fin dal primo giorno abbiamo condannato, ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa ed ha già fatto decine di migliaia di vittime e si avvia a diventare un conflitto di lunga durata con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro delle popolazioni ucraine, ma anche per l’accesso al cibo e all’energia di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale.
Siamo e saremo sempre dalla parte della popolazione civile, delle vittime della guerra in Ucraina e dei pacifisti russi che si battono per porre fine all’aggressione militare.
Questa guerra va fermata subito e va cercata una soluzione negoziale, ma non si vedono sinora iniziative politiche né da parte degli Stati, né da parte delle istituzioni internazionali e multilaterali che dimostrino la volontà di cercare una soluzione politica alla crisi.
Occorre invece che il nostro paese, l’Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il negoziato e avviino un percorso per una conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro.
Bisogna fermare l’escalation militare. Le armi non portano la pace, ma solo nuove sofferenze per la popolazione. Non c’è nessuna guerra da vincere: noi invece vogliamo vincere la Pace, facendo tacere le armi e portando al tavolo del negoziato i rappresentanti del governo ucraino, di quello russo, delle istituzioni internazionali.
La popolazione italiana, nonostante sia sottoposta a una massiccia propaganda, continua ad essere contraria al coinvolgimento italiano nella guerra e a chiedere che si facciano passi concreti da parte del nostro governo e dell’Unione Europea perché sia ripresa con urgenza la strada dei negoziati. Questo sentimento maggioritario nel paese è offuscato dai media principali e non è rappresentato nel Parlamento. Occorre dargli voce perché possa influenzare il Governo a cambiare politica ed imboccare una strada diversa da quella attuale.
Per questo – a otto mesi dall’inizio della guerra – siamo ancora qui a ribadire: TACCIANO LE ARMI, NEGOZIATO SUBITO!
Promotori: Accademia Apuana della Pace, Anpi provinciale, Arci Massa Carrara, CGIL-CISL-UIL di Massa Carrara, Coordinamento Antimilitarista di Carrara, Legambiente.
Adesioni: Archivi della Resistenza di Fosdinovo, Articolo 1 di Massa Carrara ,Associazione Alberto Benetti, Circolo Arci 31 settembre, Colletivo femminista Non Una di meno, Comitato Nuovi Paesaggi Urbani, Comitato toscano Un Ponte per, Europa Verde-Verdi Massa, FridayForFuture, Laboratorio politico Left , Libera di Massa Carrara, Massa Città in Comune, Movimento Giovanile della Sinistra di Massa Carrara, Rifondazione Comunista, Sinistra civica ecologista di Massa Carrara, Unione Popolare di Massa Carrara
Adesioni istituzionali: Camilla Bianchi -sindaca di Fosdinovo, Rigoletta Vincenti, consigliera comunale di Carrara, il gruppo Consigliare del Pd di Massa: Stefano Alberti, Gabriele Carioli, Giovanni Giusti, Alessandro Volpi, Annalisa Folloni - sindaca di Filattiera, Serena Arrighi - sindaca di Carrara, Lorenzetti – Sindaco di Montignoso.
A tutti i rappresentanti delle istituzioni chiediamo azioni concrete e l’aprovazione di questo appello nei consigli comunali, cosa che è stata già fatta nel consiglio comunale di Montignoso.
Antonella Cappè – Portavoce AadP
Massa, 21 ottobre 2022