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Mancano ormai poche ore: martedì primo luglio il Consiglio regionale della Toscana vota un Piano che si propone di valorizzare e regolamentare, anche in modo innovativo, quelli che vengono definiti “paesaggi eccellenti”. Peccato che continui a permettere che montagne meravigliose, quelle delle Alpi Apuane, vengano devastate e condannate a scomparire. Il business di pochi industriali del marmo sembra aver vinto ancora una volta, malgrado la tenace resistenza di Anna Marson, assessore all’urbanistica.

Possiamo ancora salvare le Alpi Apuane, devastate dal saccheggio di un modello che polverizza intere montagne per estrarre brandelli del suo cuore bianco e destinarli a poche opere d’arte? Sarà dura ma bisogna provarci, direbbero i protagonisti della strenua difesa contro un’altra insensata invasione dello sviluppismo, gli abitanti della Val di Susa. La memoria di una relazione sana con i sentieri e i cavatori del marmo nel racconto di uno degli artefici di una straordinaria amicizia tra persone comuni, quella che cresce nella resistenza all’avanzata di una modernità criminale e insensata

La ditta inglese Mediterranean Oil and Gas ha annunciato ai propri investitori di essere pronta a sviluppare la concessione Ombrina Mare lungo la costa teatina. Il progetto prevede la trivellazione di un pozzo e l’installazione di una piattaforma petrolifera permanente a soli 5 chilometri da riva e di una nave desolforatore FPSO a 9 chilometri dalla costa. L’amministratore delegato della Mediterranean Oil and Gas, Bill Higgs, dichiara agli investitori che la MOG è attivamente impegnata con i ministeri romani per accelerare la ratificazione dei permessi.