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[…] “Il mondo non è minacciato da una catastrofe che si può verificare in futuro. La maggior parte dell’umanità sta già facendo esperienza di una catastrofe. Nessuno di noi speculerebbe in termini di catastrofi future se il proprio reddito familiare ammontasse a meno di un dollaro al giorno, se con la nostra famiglia vivessimo in un tugurio o in una capanna priva di acqua ed elettricità, se fossimo in situazione di carenza di cibo e perdessimo, in media, ogni secondo figlio venuto al mondo, se quei nostri figli che sopravvivono si ammalassero fisicamente o mentalmente per carenze basilari, se non ci fossero dottori disponibili. Se vivessimo in queste condizioni, sarebbe assolutamente chiaro che la catastrofe è già fatto compiuto. Questa è la situazione di vita della maggior parte dell’umanità al giorno d’oggi. Non si tratta di piccoli gruppi isolati e distanti. Si tratta della maggioranza degli esseri umani.” - Erik Dammann

L’ambientalismo tarda a prende spazio, seriamente, nelle coscienze delle persone e dunque dei Governanti.

Ci si lava la bocca con un sacco di affermazioni ambientaliste ma, all’atto pratico nessun movimento ha adottato seriamente questo presupposto nelle proprie proposte di Legge o di Comportamento.

Premetto che sono una di quelle persone che ha operato, prima ancora che fosse un concetto riportabile sulla carta stampata, per la costituzione di un’area culturale, dunque politica, rosso-verde.

E sottolineo “operato” (che significa non solo sostenuto a parole).