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Una voce... nel deserto? (Padre Giovanni Piumatti)

Ancora la voce di Giovanni che non si arrende di fronte alla barbarie che sta violentando il Nord Kivu....è la voce di un uomo coraggioso che ha dedicato l'intera sua esistenza agli ULTIMI DEL MONDO, che ha cercato con tenacia di dare un volto agli INVISIBILI e che a rischio della propria vita continua a lottare per alimentare la speranza..... Giovanni scrive a Donata che ho incontrato in Congo diversi anni fa ma le sue parole sono dirette a tutti noi.....cerchiamo di diffonderle (Elia Pegollo).
Cara Doni  grazie per il tuo darti da fare.   Non mollare.
Puntualizzo alcune cose:
  • Qua sul posto si reagisce a tempo reale...  dopo 4-5 giorni forse il "quadro" è già cambiato. A volte spedisco due righe, ma le ho scritte per persone determinate...
  • Il fatto "fresco" può e deve suscitare attenzione, per poi parlare anche del problema di fondo.  Ma se si pubblica dopo una settimana,forse non è più fresco e vero...
  • Purtroppo il fatto che io sto ancora qua può complicare: devo tener aperti certi contatti...; e devo possibilmente non farmi dare bastonate sulla testa... Qualcuna l' ho già ricevuta.
Perciò facciamo così: ora io cerco di evidenziare quelli che riteniamo come "problemi grossi" di cui bisogna parlare, e tu vedi con i giornalisti come e cosa si possa prendere, ritoccare, ricamare e rendere appetibile... E GRIDARE !  E' il loro lavoro !
I problemi attuali, dal nostro punto di vista son questi :
1- Eliminare, neutralizzare, gruppi armati presenti nel Kivu (fdlr, pareco...).
2- Trovare spazi per la popolazione rwandofone, in Congo.
3- Accordo RDC-Rwanda: mixage fardc-cndp     
4- FDLR - Rwanda : dialogo interrwandese : "genocidari"...
5- Sfruttamento delle enormi risorse minerarie del Kivu.
6- La popolazione: lo stadio dove si gioca,...davanti a 2 miliardi di spettatori, che questa volta fan silenzio !!!.
Noi li vediamo così:
1- Operazione "kimya II" = attacco. Non è una soluzione.  Qua in foresta è come sparare in un alveare: se ne uccidono 10 e se ne sparpagliano 90. Lo si sta facendo.
Sì, qualche "ribelle" si impaurisce e chiede di uscire; ma, in concreto, vuol dire creare e mantenere una guerriglia senza fine: è questo che qualcuno vuole???, noi abbiamo seri motivi per pensarlo, perché facilita l'accesso incontrollato al coltan, oro, legname....; ed è la situazione attuale.
Il Rwanda e l'occidente ne traggon vantaggio; il Congo paga; la popolazione muore.
Portare l'esercito in foresta e lasciarlo senza un seria assistenza (cibo, trasporti...), significa martirizzare la popolazione, svuotare i centri abitati...  Lo si sta facendo.
La soluzione resta unicamente nel dialogo, ad oltranza...
2- E' un grosso problema. Ma non è enorme.
C'è terreno... La gente non manipolata ha vissuto insieme per anni. Con una buona animazione (la chiesa ha una grande responsabilità) le strade ci sono.
Se si vuole andare più a fondo…: ricostruire una geografia violentata in passato; la comunità internazionale non manca di mezzi. Ma lasci da parte gli interessi privati. Per esempio favorire troppo un Rwanda, come autostrada per l'occidente.
L'imperdonabile errore é far risolvere questo problema coi fucili e le macete, a livello dei piccoli villaggi. Lo si sta facendo ora.    Il Rwanda del '94 non ha proprio insegnato nulla ai grandi politici internazionali???
La comunità internazionale DEVE coinvolgersi, non può far il Pilato.
3- Gli attori stessi la sentono come una forzatura, non funziona, e lo dicono apertamente !  il gruppo è spaccato in due; da immaginare quanto ne consegue.
Lo si sta usando per risolvere il problema n.2: gli elementi cndp stancano la popolazione locale, provocano l'esodo e la... sostituzione.
4- A Louis Michel che si è fatto intervistare a Natale in TV, e che oggi definisce tutti "genocidari", direi "ne ha mai guardato uno di costoro, negli occhi, qua in foresta???"
C'è sì, il genocidario del '94, in grandissima minoranza.
C'è  la comoda "pedina", che transita i minerali per Goma-Kigali-Londra...
C'è il politico, l'opposizione, il rappresentante della grande maggioranza Hutu, che vuole il dialogo interwandese, che vuole voce... come un'infinita di altri modelli, nel mondo.
C'è il giovane, che hanno illuso, ed oggi è stanco di fare la selvaggina e chiede di continuare gli studi...
C'è il ragazzo portato via quando aveva 10 anni, non ha più nessuno in Rwanda, né in Congo, né in America..., fino a ieri aveva un fucile di fdlr; oggi vuole uscire, non sa dove andare, da un mese giace in ospedale a Lubero-Butembo,; nessuno può prenderlo in carico: per HCR non è di sua competenza, per UNICEF neppure, la Monuc non sa che farne, per MSF neanche; e lui dice solo che... vuole guarire ... da tutto
E ci sono migliaia di mamme e bimbi, che cercano una casa, una campo, una zappa...; chiedono veramente troppo questi "genocidari" di Louis Michel???

5- Trattare questo punto... di qua mi rivolta lo stomaco.  Dico solo questo: i frutti concreti e attuali di tutto ciò, se uscite ed andate a fare la spesa li vedete nei supermercati, sempre di più "super".  A nessuno piace questo, ma è così purtroppo.
6- E' principalmente per questo che gridiamo.  
Non è giusto che tutti questi enormi problemi se li portino sulle spalle la mamma, i bimbi, i giovani che ho qua davanti mentre voi leggete, oggi; e tutto sotto silenzio….
E ancora: a Goma e sulla starda verso Butembo sfilano un'infinità di ONG internazionali, con macchine impeccabili. Usano i soldi di tutti...
Nessuno, NESSUNO, è venuto fin qua.  Prima dicevano che era zona rossa, perché c'erano fdlr e maimai-pareco ... Oggi c'è fardc, il governo... E NESSUNO viene; chi sa dirci che cosa succede?
E alla gente qua han rubato la casseruola, la gericana per andar prender l'acqua, la coperta,... la manioca nel campo...; ogni gruppo armato che viene a proteggerci fa questo... ; con fatica e con qualche aiuto privato se li ricompera, li rubano di nuovo...; in un vortice da capogiro...; ormai da lunghissimi anni.   NESSUNO, NESSUNO....viene a portare un cucchiaio di sale...
Due eccezioni: 8 tonnellate di fagioli e mais, in febbraio regalati da OLK, piccolo ong diretta dalla moglie di Kabila, e poi, in aprile, 20 tonnellate comprate con aiuti di amici privati d 'Italia.
Ma che succede????  Sapete dirmelo???
Muhanga e Bunyatenge son solo due piccoli villaggi, ma vivono quel che è vissuto in centinaia di altri villaggi che si trovano a destra e sinistra della strada Goma - Butembo; unica differenza, là forse ... non hanno testimoni.


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