Inno di Mameli (1847), inno nazionale italiano, riscritto da Enrico Peyretti il 14-6-2002, armonizzato con la Costituzione, nello stesso stile buffo del testo tradizionale, ma senza le sue violenze e brutture.
Fratelli d’Italia
l’Italia s’è desta
dell’onta fascista
s’è tolta la macchia.
Con la Resistenza
e la Costituzione
ha vinto la lotta
per la dignità.
Stringiamoci insieme
in pace e giustizia:
l’Italia vivrà.
Noi siamo da secoli
un popol geniale
ma se siam divisi
da ingiuste realtà
furbizia e destrezza
a nulla ci vale.
Di viver da giusti
già l’ora suonò.
Stringiamoci insieme
in pace e giustizia:
l’Italia vivrà.
Parliamo, votiamo
in gran libertà
e pur l’avversario
davver rispettiamo
se tutti un valore
portiamo all’insieme
se agli altri pensiamo
e non solo a sé.
Stringiamoci insieme
in pace e giustizia:
l’Italia vivrà.
Dall’Alpe a Sicilia
dovunque è l’Italia:
da antichi dolori
di guerre e tiranni
saremo ormai liberi
se insieme sapremo
da liberi e uguali
salvar libertà.
Stringiamoci insieme
in pace e giustizia:
l’Italia vivrà.
L’Italia ripudia
la guerra assassina
e vuole la pace
dei Popoli Uniti,
la pace che solo
giustizia produce,
e toglier la fame
e la schiavitù.
Stringiamoci insieme
in pace e giustizia:
l’Italia vivrà.