Oggi 26 settembre 2016 si celebra la terza Giornata Internazionale per la Totale Eliminazione delle Armi Nucleari. Ulteriore occasione per rilanciare un obiettivo comune ed urgente: la minaccia nucleare venga cancellata dalla storia. La Giornata solennizza la ricorrenza dell’atto di intelligenza e coraggio del colonnello sovietico Petrov, che nel 1983 salvò il mondo dall’olocausto nucleare scegliendo di non dare l’ordine di lanciare missili nucleari contro gli USA.
Per il terzo anno, dopo la decisione dell'Assemblea Generale del 2013, si celebra oggi in tutto il mondo la Giornata Internazionale per la Totale Eliminazione delle Armi Nucleari. Una ricorrenza che serve a rilanciare con forza il percorso per il disarmo nucleare nella data che ricorda l'atto di intelligenza e di coraggio del Colonnello sovietico Petrov, che salvò il mondo nel 1983 scegliendo di fermare una risposta missilistica contro gli USA a fronte di un attacco segnalato (e rivelatosi poi un errore del sistema informatico). Un gesto importante e per troppi anni misconosciuto (per ulteriori informazioni si veda in coda al comunicato).
“Impegniamoci a lavorare per l'eliminazione totale delle armi nucleari con urgenza e con un senso di scopo collettivo. La nostra stessa sopravvivenza dipende da questo” sono le parole chiare del Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon in occasione della Giornata Internazionale 2016. Non possiamo considerare questo come un tema secondario e al contrario bisogna metterlo al centro di qualsiasi azione di disarmo. Anche la Rete Italiana per il Disarmo vuole rilanciare oggi il proprio impegno per questo percorso ricordando la propria partecipazione alla campagna ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) e la collaborazione con altre realtà del diasarmo nucleare come PNND (Parliamentarians for Nuclear Non-Proliferation and Disarmament) e l'alleanza internazionale di sindaci Mayors for Peace. L'attività annuale della Rete in merito si incentra soprattutto sull'iniziativa “Pace in bici” che si svolge nei giorni di anniversario dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki e viene organizzata dalla associazione nostro membro “Beati i costruttori di Pace”. Ulteriore occasione per un rilancio anche internazionale della prospettiva di disarmo nucleare si avrà nel Congresso di Berlino “Disarm! For a climate of Peace” che si celebrerà nei prossimi giorni.
Ricordiamo che le armi nucleari, le più pericolose mai costruite dall'umanità e che con migliaia di testate ancora oggi potrebbero distruggere la Terra più volte, sono le uniche armi di distruzione di massa non messe al bando dalla normativa internazionale.
Una situazione altamente rischiosa perché le conseguenze di un uso qualsiasi di armi nucleari, sia che avvenga intenzionalmente sia per errore, sarebbero terribili ed inimmaginabili. Inoltre l’eliminazione delle armi nucleari renderebbe disponibili enormi risorse che potrebbero essere usate per realizzare pienamente l’Agenda 2030 per uno Sviluppo Sostenibile.
“Il disarmo nucleare è uno dei principi fondanti delle Nazioni Unite. E' stato l'obiettivo della prima risoluzione dell'Assemblea Generale: il disarmo è nel nostro DNA – sottolinea sempre Ban Ki-moon nel proprio messaggio - Ci sono molte strade che possono condurre ad un mondo libero da armi nucleari. La cosa fondamentale è che gli Stati inizino ad agire ora, senza ulteriori proroghe, per mantenere gli obblighi e le promesse in tema di disarmo e non proliferazione”.
La prima occasione per dimostrare questa volontà nel concreto si avrà già a breve, con gli Stati Membri dell'ONU chiamati ad esprimersi su una Risoluzione, già annunciata dall'Austria nei giorni scorsi, che chiederà la convocazione nel 2017 di negoziazioni verso uno strumento giuridicamente vincolante di proibizione delle armi nucleari.
La Rete Italiana per il Disarmo fa appello al Governo italiano affinché si esprima positivamente su questa proposta, messa a breve all'attenzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, sostenendo fattivamente percorsi concreti verso il disarmo nucleare. E valorizzando così positivamente e non come elemento ostativo sia la propria posizione di Paese “sotto l'ombrello nucleare” USA sia l'adesione politica forte da sempre espressa a riguardo del Trattato di Non-Proliferazione Nucleare che prevederebbe già azioni fattive per un disarmo totale.