• Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Le domande di Trasparenza di Rete Disarmo (ancora senza risposta)

Il Ministro Pinotti già per il primo invio ed anche ieri ha dichiarato che "le armi sono già a Baghdad". Si potrebbe ricostruire il percorso seguito fino ad ora? Chi ha eseguito lo spostamento da Santo Stefano al continente (e per dove?). Come si è realizzato il trasporto verso l'Iraq? In quali giorni e con quali tempi?

Solo dopo qualche tempo dalle discussioni parlamentari è stata confermata la presenza del Decreto interministeriale che consegna le armi del sequestro Jadran alla Difesa per fini istituzionali (un documento che la nostra Rete ha richiesto fin dal principio, come fondamentale). Come mai non è stato esplicitato ai Parlamentari (ad esempio il 20 agosto) che alcuni passi di legge dovevano essere ancora fatti prima di poter disporre degli armamenti "Jadran"?

Sia per la prima consegna che in vista della seconda il Ministro ha sottolineato la presenza di problemi burocratici non meglio specificati a Bagdad; si tratta di un punto fondamentale e da chiarire. Il ministro si riferisce alle operazioni legate allo "end user certificate”? Ci sono problemi sugli elenchi e i quantitativi?

Abbiamo fatto richiesta di alta trasparenza su quantità e qualità delle armi prodotte, perché l'Iraq con Afghanistan è il luogo al mondo in cui è maggiormente possibile il fenomeno della dispersione delle armi rispetto agli originali destinatari. Il Ministero è disposto a fornire lista dettagliata (quindi anche con numeri di serie) di tutti gli armamenti e munizionamenti che dovranno arrivare alle forze del Governo regionale Curdo?

Abbiamo notizia di un bando attraverso Agenzia Industrie Difesa per lo spostamento del materiale esplosivo (anche le armi?) da Santo Stefano per una successiva distruzione. Riguarderebbe anche il materiale del sequestro Jadran. Ci potreste fornire maggiori informazioni a riguardo? Davvero le armi verranno ora distrutte nel momento in cui finalmente i passaggi di legge per poterle detenere sono stati fatti (mentre dal 2006 al 2009 i precedenti governi non hanno ottemperato ad una precisa Ordinanza della Magistratura)?

Nel Decreto Missioni è stato inserito un emendamento per garantire la copertura finanziaria dell'operazione (come fin da subito dichiarato dal Ministro Pinotti) in cui però pare che siano inseriti anche fondi per intervento umanitario. Si potrebbe avere dunque un dettaglio riferito ai soli costi di invio armi all'Iraq? Si può sapere chi opererà in tutte le fasi (se solo personale delle FF.AA. o anche strutture di trasporto esterne)?