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L'Italia ratifichi la messa al bando Onu delle armi nucleari

Il 22 gennaio entrerà in vigore il Trattato internazionale di Messa al Bando delle Armi Nucleari, che è stato adottato in sede ONU nel 2017 con 122 voti favorevoli e ha ottenuto nello scorso ottobre la ratifica da parte del cinquantesimo Stato, necessaria per il suo perfezionamento.

Anche se l’Italia non ha partecipato a nessuna di queste fasi, il trattato diviene così vincolante per tutti gli Stati membri dell’ONU.

Questo fatto rende ancora più grave la nostra assenza sul piano Internazionale.

L’articolo 11 della nostra Costituzione stabilisce che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali….’.

La Toscana, sede di basi militari USA e Nato, con particolare riferimento a quella di Tombolo Livorno, nonostante il suo tradizionale pacifismo.

Ritengo che la Giunta Regionale Toscana dovrebbe essere particolarmente interessata a questa vicenda ed adoperarsi per intraprendere le seguenti iniziative:.

  • Definire una mozione vincolante del Consiglio Regionale al fine di sollecitare il governo per una ratifica urgente del Trattato quale primo passo per la denuclearizzazione del nostro Paese, in coerenza con l’art. 11 della nostra Costituzione;
  • Chiedere al governo di smantellare tutte le armi nucleari che a nome degli USA e della Nato sono presenti i diversi territori del nostro Paese;
  • Chiedere al Governo di avviare il percorso per definire la chiusura della più grande base logistica di armi americane presenti nel Mondo dopo gli Usa , che invece attualmente stanno cercando di ampliare accorciando i tempi di trasporto delle armi da Tombolo al porto di Livorno, per proseguire verso le guerre in Paesi del Medio Oriente e Asia;

Umberto Franchi

Lucca, 16 gennaio 2021