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Con i due incontri, realizzati il 1 luglio scorso con una rappresentanza dei 70 parlamentari che hanno firmato il documento contro l’annessione dei Territori Occupati Palestinesi, ed il 9 luglio con la Vice-Ministra del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione, Marina Sereni, abbiamo portato a termine l’azione della Lettera/Appello al governo italiano che ha raccolto 129 adesioni di organizzazioni e 3046 adesioni individuali.

Nonostante gli accordi presi con le parti sociali la sera del 25 marzo, e le dichiarazioni successive agli incontri con i sindacati in cui veniva sottolineato come il Ministro della Difesa si fosse “impegnato a diminuire la produzione nel settore militare, salvaguardando solo le attività indispensabili” oggi scopriamo invece che il Governo continua a concedere uno status privilegiato all’industria della difesa e delle produzioni militari.

Infatti mentre comprensibilmente, vista l’emergenza, vengono rafforzate le decisioni di limitazione agli spostamenti personali e vengono ulteriormente ridotte le categorie economiche e produttive che possono rimanere attive, il Governo concede ai produttori di armamenti di decidere autonomamente quali produzioni tenere aperte e quali no. Lo si legge nella comunicazione inviata alla “Federazione delle Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza” (AIAD) a firma del Ministro della Difesa On. Lorenzo Guerini e del Ministro dello Sviluppo Economico On. Stefano Patuanelli.

Da oggi è ripartita nello stabilimento di Cameri la produzione dei cacciabombardieri F35.

Nonostante le richieste di questi ultimi giorni delle nostre campagne e reti, da associazioni ed organizzazioni della società civile il gruppo Leonardo ha deciso - sfruttando il consenso preventivo e “in bianco” ottenuto dal governo - di riaprire lo stabilimento di assemblaggio e certificazione finale in provincia di Novara, con circa 200 operai presenti.

L'Italia e il mondo intero stanno affrontando la gravissima emergenza sanitaria derivante dalla pandemia di coronavirus COVID-19, forse la più grande crisi di salute pubblica (e non solo) del dopoguerra per i paesi ricchi ed industrializzati. Rete della Pace e Rete italiana per il Disarmo si uniscono alle voci di vicinanza e compartecipazione ai problemi che l'intero Paese sta vivendo, con un particolare pensiero ai familiari delle vittime e un forte sostegno nei confronti degli operatori della sanità e di chi mantiene operativi i servizi essenziali.

Invitiamo a firmare la Lettera/Appello rivolta al governo italiano chiedendo l’impegno ed il sostegno per la pace giusta tra Palestina e Israele.

Presenteremo la richiesta di incontro al governo italiano e le firme raccolte, con una conferenza stampa che convocheremo non appena sarà possibile farlo.

Per il sesto anno consecutivo, in vista delle festività natalizie, Legambiente si propone di realizzare una raccolta fondi attraverso la distribuzione dei panettoni artigianali prodotti a Castelbuono, nel Parco delle Madonie, dall’azienda dei F.lli Fiasconaro (www.fiasconaro.it).

Questa iniziativa nasce dalla riflessione e da una discussione molto partecipata, realizzatasi nella sede di Arci Nazionale il 18 ottobre 2019, a cui hanno partecipato numerose organizzazioni, accettando l'invito di Arci, Anpi, Cgil, Legambiente e Libera, per discutere sul «che fare» a seguito dei drammatici eventi che hanno visto la popolazione curdo-siriana attaccata dall'esercito turco.