La Coperta della Pace come principio di cura verso l'altro. Un 25 aprile con i colori di un arcobaleno intessuto da mani di molte donne che lanciano un messaggio di speranza per un futuro migliore: pace, cura e salute. La Coperta della Pace inonderà la scalinata del Duomo di Massa per un flash mob dedicato al 25 aprile, giorno della fine della guerra, giorno di liberazione.
Con i complimenti e l'augurio della compianta presidente nazionale dell'Anpi, Carla Nespolo, due anni fa, è partita la "Coperta della pace", un arcobaleno di colori ideato dalle concittadine Patrizia Fazzi e Angela Maria Fruzzetti, proposto e ben accolto dall'Accademia Apuana della Pace e dall'ex portavoce, Luca Marzario, presentato in occasione del 10 aprile 2019, giorno della liberazione di Massa.
Molte le persone interessate a realizzare la mattonella di lana colorata della misura 50 per 50 e le coperte, lavorate con entusiasmo e passione da decine e decine di mani. E' una coperta speciale, simbolica, per sensibilizzare la società all'importanza dei valori della pace e della giustizia sociale, contro le guerre, le violenze, la fame, la rassegnazione, l' abbandono, l' indifferenza, l' invidia e tutto ciò che avvelena il vivere quotidiano; soprattutto una coperta per non dimenticare gli eccidi nazifascisti che nella lunga estate del 1944 insanguinarono la nostra terra.
La pandemia ha fermato l'evento previsto il 10 aprile 2020 e gli organizzatori promuovono questo flash mob legato alla festa di liberazione del 25 aprile come punto di partenza di tante iniziative volte a far conoscere l'ambizioso progetto a scopo benefico. Sarà possibile acquistare una coperta oppure una delle mattonelle che la compongono, simbolo del progetto. "Al momento presentiamo la coperta alla città colorando la scalinata del Duomo - osservano Fazzi e Fruzzetti -. Invitiamo la cittadinanza ad ammirare quello che sarà uno straordinario spettacolo coreografico. Ringraziamo don Luca Franceschini e don Giulio Rossi per averci concesso lo spazio". Soddisfatta anche Antonella Cappè, attuale portavoce dell'Accademia Apuana della Pace: "Il progetto servirà non solo a raccogliere fondi da destinare a varie iniziative di solidarietà, ma anche a promuovere i temi della pace e della nonviolenza".
La coperta, dunque, come principio di cura utile per avviare un nuovo cammino di conoscenza e di attenzione verso l'altro, in questo particolare momento in cui tutti aspettiamo con trepidazione e speranza l'uscita dal tunnel della pandemia. Tutti abbiamo bisogno di cura, non farmacologica, ma cure di amore, rispetto, verso una nuova rinascita. La Coperta della Pace, nata per non dimenticare gli eccidi, rinasce dalla ceneri di una società malata e ogni filo intrecciato rappresenta il nuovo cammino che la società deve intraprendere, partendo da valori imprescindibili come quello della pace. Appuntamento, dunque, domenica 25 aprile dalle 15,30 in poi sulla scalinata del Duomo di Massa.