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Felicia Impastato nel ricordo di Peppino Impastato: il mondo che vorrei. Quelli che restano

Felicia Impastato nel ricordo di Peppino Impastato: il mondo che vorrei. Quelli che restano

 

Spettacolo teatrale "Felicia Impastato nel ricordo di Peppino Impastato; il mondo che vorrei. Quelli che restano.", testo e regia Alessandra Berti, assistenza tecnica audio, video e disegno luci Mario Maestrelli e Pietro Del Fiandra, che vede coinvolte risorse umane in articolo 21 all'interno della Compagnia, sia in esterno sia in interno; Compagnia e produzione Aics Musica e Spettacolo Massa Aps/TeatroLabOfficina23. Attori: Alessandra Berti, Anna Baldini, Gino Buratti, Leandro Brilla, Antonietta Ianuale, Ndiaye, Giovanna Menchetti, Barbara Romani.

Con la collaborazione di: Questura di Massa, Angolo Culturale Artistico Leonardo, Parrocchia Madonna Pellegrina, Casa di Reclusione di Massa.


Il potente mezzo comunicativo, quale quello del teatro civile, come rete tesa al benessere della persona, nel suo percorso riabilitativo.

Lo spettacolo sul tema della Memoria, della Resistenza e della Legalità ha al suo interno anche riferimenti alla Costituzione Italiana, vicina a una data simbolo quale quella del 2 giugno che è la Festa della Repubblica Italiana. La Costituzione sancisce diritti inviolabili, ci parla di diritti e di doveri. Abbinata al tema della legalità e dell'antimafia ci riporta tutti ad un senso necessario di quell'Io collettivo che passa attraverso un atto di profonda consapevolezza per il bene comune, verso un mondo migliore, il mondo, appunto, "che vorrei".

Ognuno di noi è chiamato a portare la propria luce nella società, attraverso la non indifferenza, passando inevitabilmente attraverso delle "scelte", queste scelte ci ricordano che ne dividiamo ciascuno, le responsabilità. E' richiamo etico, civile e sociale. L'arte come mezzo per guardarsi dentro e per ricontattare risorse, emozioni, solidarietà, per credere ed immaginare che "sia possibile" e per lenire la solitudine e combattere l'emarginazione, il giudizio ed il pregiudizio.

Un percorso, uno spettacolo teatrale che è invito a non arrendersi agli avvenimenti, a non fermarsi di fronte alle difficoltà, un invito alla conoscenza, alla rivoluzione, al cammino che conduce alla vera cultura del rispetto, passando per la memoria.

Un augurio: quello di saper riconoscere le ingiustizie ovunque esse si trovino e ad attivarsi per cambiare le cose che non vanno, in una visione eterocentrica, per la costruzione di un mondo nuovo.

"Fare della vita un evento straordinario, fare qualcosa anche di piccolo o invisibile, ma che lascerà un buon senso di noi. Fare che le persone che incontriamo, un giorno, si ricordino di noi con un sorriso, facciamolo adesso". Il tema della Memoria, in uno spettacolo multimediale e contemporaneo di resistenza civile, che è viaggio dell'uomo. Come faccio a sapere dove voglio andare, se non so dove mi trovo? Come faccio a dimenticare, o a scegliere di dimenticare se non conosco? Anche dopo un accaduto drammatico e traumatico è possibile risorgere. L'amore è e sarà sempre cura, salvezza, riscatto e non sarà mai tempo perso. Dare il proprio contributo, piccolo o grande che sia al mondo, insomma, qualsiasi esso sia.

La nostra Costituzione ci consente di farlo. È vita.

Nella data del 3 e 4 giugno alle ore 21,00 lo spettacolo verrà fatto anche in replica per la cittadinanza presso Angolo Artistico Culturale Leonardo a Borgo del Ponte.

Grazie a chi ha reso possibile tutto. Grazie ai miei compagni di viaggio, tutti, ai miei attori fratelli e sorelle che credono in me.

Alessandra Berti

Regista

Massa, 1 giugno 2023