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Raccogliendo un appello della società civile palestinese il Sindacato mondiale WFTU e la USB in Italia hanno aderito alla giornata internazionale di mobilitazione e solidarietà con i prigionieri politici palestinesi del 17 Aprile.

Costano quanto un’auto nuova. Il loro prezzo oscilla dai 20 ai 25mila euro. A differenza delle macchine però, che non possono uscire dalla concessionaria senza avere una targa che le immatricoli attestandone l’esistenza, loro possono lasciare l’ospedale senza essere censiti. E in quei dieci giorni che la legge prevede per la registrazione della loro nascita spesso scompaiono. Diventano merce del mercato delle adozioni illegali, che non si commuove davanti alla disperazione di una donna priva di permesso di soggiorno, impaurita dalla solitudine e dalla continua minaccia dell’espulsione per un reato assurdo che solo in Italia prende il nome di “clandestinità”.

Pessima giornata, ieri, per la civiltà giuridica di questo paese. Pessima giornata per la legittimazione sociale del Parlamento, che si allontana vertiginosamente dalle persone, da anni favorevoli quasi all´80% al diritto di ciascuno di decidere liberamente sulle modalità del morire.
Questo ci dice il voto con il quale la Camera dei deputati ha approvato le norme sulle "dichiarazioni anticipate di trattamento" che espropriano ciascuno di noi del potere di decidere sul morire. Non è ancora una legge della Repubblica, perché il testo dovrà di nuovo essere esaminato dal Senato. Ma, dopo che si è riusciti a peggiorare un testo orribile già all´origine, ogni speranza che i senatori possano avere qualche ripensamento sembra del tutto infondata.

Osservatori dell’Associazione 21 luglio attraverso l’Antenna Territoriale Anti-Discriminazione segnalano una grave forma di “discriminazione indiretta” all’interno della scuola “Papa Wojtila” di Roma e chiedono il ritiro del prospetto all’interno del POF.

Si e' conclusa nella sera del 24 dicembre la missione a Nouakchott del Partito Radicale Nonviolento guidata da Marco Pannella. Per quattro giorni la delegazione, che comprendeva anche i parlamentari co-vicepresidenti del senato del Partito Matteo Mecacci, Rapporteur sui diritti umani dell'assemblea parlamentare dell'OSCE (venuto direttamente da Minsk all'indomani delle contestate elezioni bielorusse) e Marco Perduca, segretario della commissione speciale dei diritti umani del Senato italiano e Stefano Marrella per Radio Radicale, ha incontrato le autorita' locali, le ong che si battono contro la schiavitu', l copro diplomatico e la stampa per promuovere due delle piu' importanti campagne in corso del Partito, quella sulla Moratoria Universale della pena di morte, portata avanti con Nessuno tocchi caino, e quella contro le mutilazioni genitali femminili condotta con Non c'e' pace senza giustizia, ma anche per seguire da vicini la vicende dell'iscritto Radicale Biram Dah Abeid arrestato il 13 dicembre scorso a Nouakchott.

Noi donne somale abbiamo sofferto la nostra parte di stupri durante e dopo la guerra civile. Oggi soffriamo come rifugiate nei campi profughi. Lo stupro è un argomento tabù: e per le donne che ne devono sopportare l'orrendo dolore, è una condanna che dura tutta la vita, una condanna che viene ripetuta grazie al comportamento dei vicini, degli amici, dei compatrioti.

Al cuore di questo mandato c'è la relazione fra diritti culturali, diversità culturale ed universalità dei diritti umani.
I diritti culturali sono cruciali per il riconoscimento ed il rispetto della dignità umana: essi proteggono il diritto di ogni persona - individualmente, in comunità o gruppo con altri - di sviluppare umanità, visioni del mondo, significati ascritti alla vita.