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È abbastanza paradossale che mentre si scatena il ciclone della vittoria di Trump e tutto si muove, noi dobbiamo discutere di un falso referendum, fatto di piccole vendette contro la casta dei politici, di un Cnel che non è mai esistito e a cui togliamo la targhetta dalla porta, di un bicameralismo che non è affatto superato, e di 90 centesimi di risparmio a testa per ogni italiano come compenso per lo sconquasso del Senato e l'uscita dalla democrazia parlamentare. Ciò si deve al fatto che mentre parlava di alta velocità, Renzi mandava la politica italiana su un binario morto. Ma noi sappiamo che il vero referendum è un altro, è quello che decide la transizione da un regime politico ed economico a un altro, da un'idea di Repubblica a un'altra; è per questo che ci tengono tanto, addirittura da spedire quattro milioni di lettere ad altrettanti italiani che stanno all'estero, e che magari in Italia non ci sono mai stati. Ma dopo Trump è chiaro che invece dobbiamo uscire dal binario morto, salvare la Costituzione e riaprire la partita del futuro.

Chi vincerà il prossimo referendum? Ormai da molti mesi l'unico scopo, l'"oggetto immenso" della politica italiana è la vittoria nel referendum.

Renzi non pensa ad altro, e attribuisce all'esito del referendum conseguenze epocali sia per il vincitore - che dovrebbe essere lui - sia per i perdenti che dovrebbero essere tutti gli altri (D'Alema, Bersani, Zagrebelsky, i Cinque Stelle, i gufi, i parrucconi).

Il dibattito, se così si può chiamare, intorno alla riforma della Costituzione, ma, in generale, l'attuale dialettica politica mi lasciano perplesso e, sopratutto, mi fanno percepire inadeguato a questa cultura politica, che ormai ha contagiato quasi tutti, segnando una sconvolgente continuità con gli ultimi due decenni trascorsi.

Pubblichiamo, inviato dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani, il testo del discorso pronunciato da Piero Calamandrei a Milano nel Salone degli affreschi della Società Umanitaria il 26 gennaio 1955 in occasione dell'inaugurazione di un ciclo di conferenze sulla Costituzione italiana organizzato da un gruppo di studenti universitari e medi.

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