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Filiz è una bambina che cresce sulle montagne di uno stato che non esiste, il Kurdistan. I suoi giorni trascorrono tra la compagnia degli undici fratelli e i compagni di giochi su strade polverose, nei boschi, nella neve dove si affonda fino al ginocchio e sotto il sole che per mesi interi brucia la terra. A questa bambina, destinata a crescere troppo in fretta, l’autore si rivolge inizialmente con una seconda persona che ci restituisce la voce di un fato ineluttabile e misterioso, che Filiz sente la necessità di caricarsi sulle spalle senza poterlo demandare né a un domani né ad altri.

Prefazione di mons. Giovanni Ricchiuti Cittadella editrice
“La pace non si gode si crea” (Paolo VI). Pace è diventare umani. La pace non è “tranquillità dell'ordine” ma inquietudine creativa, ricerca di nuovi rapporti umani liberi e giusti. Non c'è umanesimo senza pace e non c'è pace senza la cura della nostra ferita umanità.

Marianella García Villas (1948-1983), nel Salvador della dittatura militare a servizio della ristretta oligrachia ricca, sostenuta dagli Usa, è stata l'avvocata dei poveri, voce dei perseguitati e degli oppressi, fino al martirio. Il libro di Anselmo Palini è il secondo in Italia su questa donna di coraggio e di bruciante passione per la giustizia. In El Salvador non ci sono a tutt'oggi pubblicazioni su di lei, conosciuta più in Italia e Spagna che nel suo paese, perché è donna, è laica, è stata dipinta come guerrigliera.

Sono un tifoso del barese Cassano.

Però non gioca a calcio e non si chiama Antonio, ma Franco ed è barese nel senso che insegna sociologia all’università di Bari.

Lo seguo dal 1996 quando lessi il suo libro “Il pensiero meridiano”, che con gli occhi rivolti al Mediterraneo mi ricordava il mio Camus. Ma su tale orizzonte l’Italia non ha impostato mai la sua rotta, ha sempre scelto il Continente, e forse anche per ciò oggi ci ritroviamo nella situazione disastrosa che viviamo.

Recentemente Cassano ha scritto il pamphlet: “Senza il vento della storia - La sinistra nell’era del cambiamento”, Laterza.

Dopo tre anni di “gestazione”, è uscito “MANIFESTI RACCONTANO...le molte vie per chiudere con la guerra”, a cura di Vittorio Pallotti e Francesco Pugliese.

Il libro (formato A4, 200 pagine a colori, 66 illustrazioni, € 20,00) è il primo del genere che viene prodotto.

Esso è il risultato di un lavoro sui manifesti pacifisti e ambientalisti condotto per 33 anni da Vittorio Pallotti e dai militanti del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale – CDMPI.

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