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Le date del 6 e 9 agosto, in ricordo dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, possono essere considerate l'inizio dell'anno di attività per la richiesta di messa al bando delle armi nucleari. Anche in Italia con “Pace in Bici” (l'annuale biciclettata organizzata dai “Beati i Costruttori di Pace”) ricorderemo i 71 anni dell'uso delle atomiche in Giappone.

Dalla due giorni di iniziative organizzate a Roma da Fondazione Culturale Responsabilità Etica (FCRE), Rete Italiana Disarmo (RID) e Sbilanciamoci una rinnovata volontà di azione per riattivare l’opinione pubblica sulle spese militari e ripristinare un rigoroso controllo sul commercio di armi in Italia.

Bombe e accordi militari italiani continuano a favorire regimi autoritari e conflitti, mentre la trasparenza è sempre più compromessa. Una situazione inaccettabile: Rete Disarmo fa appello al Parlamento affinché ritorni ad occuparsi dell'export militare italiano per una rigorosa applicazione della legge 185/90.

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