A un mese dallo storico evento Senzatomica e Rete Disarmo scrivono al Governo: partecipate ai negoziati sul disarmo nucleare
- Senzatomica, Rete Italiana per il Disarmo
- Categoria: Commercio e industria armi
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Lettera a Gentiloni ed Alfano da parte della società civile italiana che si occupa di disarmo nucleare, con l’invito a partecipare ai negoziati ONU (in avvio il 27 marzo 2017) che discuteranno la strada per un Trattato di messa al bando degli ordigni nucleari. Le associazioni italiane saranno a New York, l'auspicio è che anche Parlamentari e Governo siano presenti.
Nei giorni scorsi l'amministrazione USA ha sospeso l’invio di diversi sistemi militari a Riyad a causa dei bombardamenti sauditi sui civili. La Rete Italiana per il Disarmo chiede un incontro urgente sulla questione con il nuovo Ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Angelino Alfano.
Lettera di Senzatomica e Rete Italiana per il Disarmo a Renzi e Gentiloni: “Bisogna trovare il coraggio di agire adesso, per conto dell’umanità presente e futura” “Sul cammino iniziato all'ONU per la messa al bando delle armi nucleari: Italia Ripensaci!”. È questa la richiesta esplicita inviata da Senzatomica e Rete Italiana per il Disarmo al Governo italiano, tramite una lettera spedita nei giorni scorsi al Presidente del Consiglio Renzi e al Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Gentiloni, affinché il nostro Paese muti la propria posizione politica contraria alle iniziative internazionali che puntano alla eliminazione degli ordigni nucleari.
Dopo l'odierno voto finale sul Bilancio annuale UE 2017, i membri della Rete europea ENAAT di cui anche Rete Disarmo è parte esprimono preoccupazione per l'adozione di un'azione preparatoria per la ricerca militare (PA), con un budget previsto di 90 milioni di euro in 3 anni e come parte di un più ampio Piano d'Azione a favore dell'industria degli armamenti.
La votazione del 27 ottobre 2016 al Primo Comitato sul Disarmo dell'Assemblea ONU di New York fa partire il percorso verso un Trattato di messa al bando degli ordigni nucleari per il 2017
“Le gravi affermazioni del Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni al Question Time odierno confermano la necessità di un’indagine della magistratura sulle esportazioni di materiali d’armamento autorizzate dal Governo Renzi verso l’Arabia Saudita. Le porteremo perciò all’attenzione del Viceprocuratore di Brescia, dott. Fabio Salamone, che ha aperto un’inchiesta sulle spedizioni dall’Italia di materiali d’armamento destinate alle forze armate della monarchia saudita che, a capo di una coalizione di diversi paesi, dal marzo del 2015 è intervenuta militarmente nel conflitto in Yemen senza alcun mandato da parte delle Nazioni Unite” è questa la posizione di Rete Italiana per il Disarmo a seguito delle dichiarazioni odierne alla Camera del Min. Gentiloni.
La Rete Italiana per il Disarmo e l’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e le Politiche di Sicurezza e Difesa (OPAL) di Brescia considerano il seminario promosso dall’Amministrazione Comunale di Vicenza sulle armi comuni un passo significativo ed auspicano che possa contribuire anche a definire presto un regolamento generale di HIT Show (Hunting, Individual Protection and Target Sports): un regolamento, cioè, sia per gli espositori che per i visitatori, capace di concretizzare l’assunzione di responsabilità etica e sociale che tale manifestazione fieristica implica. HIT Show è la fiera che da due anni si tiene a febbraio presso il quartiere fieristico vicentino a seguito di un accordo tra Fiera di Vicenza e Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili (ANPAM).
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”Italia Ripensaci” e lavora concretamente per la messa al bando delle armi nucleari
L'Unione Europea approva il sostegno all'industria militare con fondi pubblici
All'Onu 123 Paesi per un Trattato di messa al bando delle armi nucleari, l'Italia vota no
Porteremo all’attenzione della Procura di Brescia anche le affermazioni odierne del Ministro Gentiloni sulle esportazioni italiane di sistemi militari all’Arabia Saudita
“Il seminario sulle armi comuni promosso dall’Amministrazione Comunale di Vicenza è un passo significativo: auspichiamo possa contribuire anche a definire presto un regolamento generale della fiera HIT Show”