Con Pax Christi in merito alla decisione del governo di avviare la cosiddetta “fase due” con l’acquisto di altri 90 cacciabombardieri F35
- Tavola della Pace e della Cooperazione Onlus
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Diciamo pure che siamo anche delusi perché avevamo sperato nella coerenza di coloro che, nel recente passato, avevano manifestato contrarietà alla prospettiva che l’Italia bruciasse preziose risorse finanziarie per dotarsi di quelle micidiali macchine di morte, che sono gli F35.
No F35: Mozioni su F-35 alla Camera: passaggio inutile che permette la continuazione del programma
- Rete della Pace, Sbilanciamoci, Rete Italiana per il Disarmo
- Categoria: Commercio e industria armi
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La Campagna “Taglia le ali alle armi” esprime la sua grande delusione per il dibattito avvenuto alla Camera sulle Mozioni parlamentari relative al Programma dei cacciabombardieri F-35.
La Mozione della maggioranza (presentata da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle) non chiede il taglio o la sospensione del programma, ma solo “a valutare le future fasi del programma tenendo conto dei mutamenti del contesto geopolitico, delle nuove tecnologie che si stanno affacciando, dei costi che si profilano, degli impegni internazionali assunti dall'Italia, delle esigenze di contenimento della spesa pubblica, della tutela e delle opportunità dell’industria italiana del comparto difesa e dell’occupazione, al fine dell’accrescimento del know-how nazionale, dell’accesso alla tecnologia straniera e delle risorse disponibili”.
Riparte la campagna della società civile italiana contro i cacciabombardieri F-35
- Rete Italiana per il Disarmo, Retedella Pace, Campagna Sbilanciamoci
- Categoria: Commercio e industria armi
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Nonostante gli acquisti già conclusi negli ultimi anni da diversi Governi è ancora possibile fermare il contratto di acquisizione del lotto conclusivo, risparmiando miliardi di euro che potrebbero essere utilizzati per la difesa del territorio e il rilancio di politiche per il lavoro e il welfare
Lunedì 17 scorso, la V Commissione consiliare del Comune di Livorno, presieduta da Marco Galigani, Presidente del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle, ha approvato un documento importante,anton da sottoporre all'esame del Consiglio comunale. Ecco di seguito il testo La fissazione segreta di Winston Churchill nel 1947, subito dopo la guerra, quando ancora l’Unione sovietica non disponeva dell’atomica? Un attacco nucleare preventivo per “decapitare” il governo di Mosca e annientare il "comunismo" di Stalin! È quanto emerge da un memorandum dell’Fbi ora declassificato, e pubblicato nel libro When Lions Roar* (*vai al link http://www.dailymail.co.uk/news/article-2826980/Winston-Churchill-s-bid-nuke-Russia-win-Cold-War-uncovered-secret-FBI-files.html) del giornalista Thomas Maier.
La deterrenza nucleare, per lo più ignorata nei resoconti della stampa, ma anche nelle considerazioni pacifiste attente soprattutto ad altri aspetti (ad es. il 2% del PIL per le spese militari...), non andrebbe considerata una obsoleta appendice della NATO facilmente eliminabile se si considera la sua non obbligatorietà giuridica. A questo proposito basta ricordare le stesse frasi (avantologia non dietrologia!) che usa il comunicato ufficiale del vertice NATO, svoltosi l'11 e il 12 luglio a Bruxelles,(si vada su: https://www.nato.int/cps/en/natohq/official_texts_156624.htm)
La Fondazione Finanza Etica (FFE) partecipa oggi per la terza volta consecutiva all'assemblea degli azionisti di Leonardo, il principale produttore italiano di armamenti, il cui maggiore azionista è il Ministero del Tesoro italiano con il 30,2%.
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Smilitarizzazione e denuclearizzazione del porto di Livorno
Quando Churchill suggeriva un attacco nucleare per decapitare l'URSS
Il comunicato ufficiale del vertice NATO conferma il rigetto del Trattato di proibizione delle armi nucleari
Fondazione Banca Etica e Rete Disarmo azionisti critici all'assemblea di Leonardo: Puntare sul business militare fa male al bilancio e aumenta rischi di corruzione