Far ripartire in Italia la mobilitazione delle società civile sul commercio delle armi
- Rete della Pace
- Categoria: Commercio e industria armi
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Dalla due giorni di iniziative organizzate a Roma da Fondazione Culturale Responsabilità Etica (FCRE), Rete Italiana Disarmo (RID) e Sbilanciamoci una rinnovata volontà di azione per riattivare l’opinione pubblica sulle spese militari e ripristinare un rigoroso controllo sul commercio di armi in Italia.
Le aziende europee di armamenti traggono profitti dalla crisi dei rifugiati
- Rete Disarmo
- Categoria: Commercio e industria armi
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Uno studio di Stop Wapenhandel pubblicato da TNI indaga i comportamenti anche di Finmeccanica - LeonardoFonte: Stop Wapenhandel - TNI - Rete Disarmo - 04 luglio 2016
Basta armi italiane a regimi repressivi e in conflitti: il Parlamento assuma proprie responsabilità
- Rete Italiana per il Disarmo
- Categoria: Commercio e industria armi
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Bombe e accordi militari italiani continuano a favorire regimi autoritari e conflitti, mentre la trasparenza è sempre più compromessa. Una situazione inaccettabile: Rete Disarmo fa appello al Parlamento affinché ritorni ad occuparsi dell'export militare italiano per una rigorosa applicazione della legge 185/90.
Le organizzazioni della società civile internazionale chiedono al Presidente degli Stati Uniti di impegnarsi, proprio dalla città giapponese vittima del devastante attacco nucleare del 1945, per un percorso di messa al bando degli ordigni nucleari.
La Rete italiana per il disarmo (RID) insieme al European Network Against Arms Trade (ENAAT) esprimono una forte critica nei confronti del Consiglio dell’Unione europea «per non prendere sul serio il controllo democratico sulle esportazioni di armi e di sistemi militari». Le due organizzazioni rendono nota la loro posizione in un comunicato congiunto (in allegato) emesso oggi a seguito della pubblicazione della “XVII Relazione sulle esportazioni di tecnologia e attrezzature militari” sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (UE).
La Fondazione Culturale Responsabilità Etica (Fcre) parteciperà oggi per la prima volta all'assemblea degli azionisti di Finmeccanica, il principale produttore italiano di armamenti. «Abbiamo comprato tre azioni della società e interverremo come azionisti critici su proposta di Rete Disarmo», spiega Andrea Baranes, presidente di Fcre, fondata nel 2003 da Banca Etica. L'intervento della Fondazione criticherà il progressivo sbilanciamento del Gruppo Finmeccanica, partecipato al 30,2% dal Ministero del Tesoro, verso la produzione militare.
Pubblicati i dati SIPRI relativi al 2015: il totale dei fondi destinati ad armi ed eserciti cresciuto dell'1% in termini reali. Dopo tre anni di stasi riprende la crescita iniziata nel 2001.
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Obama ad Hiroshima: occasione per liberare il mondo dalle armi nucleari
L’Europa non è trasparente sulle armi che vende nel mondo
Fondazione Banca Etica azionista critico all'assemblea di Finmeccanica
Spese militari mondiali in crescita. Rete Disarmo: occorre cambiare direzione