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La nonviolenza oggi in Italia: Paolo Arena e Marco Graziotti intervistano Luisa Mondo

Pubblichiamo, come approfondimento alla nonviolenza, questa intervista, a Luisa Mondo, medico epidemiologo, da anni si occupa della tutela della salute degli immigrati; fa parte del gruppo di Epidemiologi contro la guerra, realizzata da Paolo Arena e Marco Graziotti, della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che si svolgono settimanalmente a Viterbo.

Questo ciclo di interviste verrà utilizzato nei momenti formativi realizzati dall'Associazione.


- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come è avvenuto il suo accostamento alla nonviolenza?

- Luisa Mondo: Direi dalla primissima infanzia. Mio nonno materno era un “cavaliere di Vittorio Veneto”: a 18 anni era a Caporetto: non ha lasciato passare un girono senza dirci come la guerra fosse assurda... Mio nonno paterno era un socialista, sindacalista, contestava le spese militari e proponeva di usare il denaro per  debellare la Tbc e aiutare tutti a studiare.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali personalità della nonviolenza hanno contato di più per lei, e perché?

- Luisa Mondo: Gandhi, sicuramente, ma più di tutti Aldo Capitini, meno “esotico” e più vicino... e anche don Milani con la sua Lettera ai cappellani militari ha messo in chiaro molti controsensi su spiritualità e violenza.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali libri consiglierebbe di leggere a un giovane che si accostasse oggi alla nonviolenza? E quali libri sarebbe opportuno che a tal fine fossero presenti in ogni biblioteca pubblica e scolastica?

- Luisa Mondo: Direi gli stessi per il giovane e per la biblioteca. Qualcosa di classico: Gandhi, di don Milani L’obbedienza non è più una virtù. Qualcosa di attuale come Nonviolenza. Le ragioni del pacifismo, di Fausto Bertinotti, Lidia Menapace, Marco Revelli (Fazi). Qualche testimonianza: Lo specchio di Sarajevo, di Adriano Sofri (Sellerio).

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali iniziative nonviolente in corso oggi nel mondo e in Italia le sembrano particolarmente significative e degne di essere sostenute con più impegno?

- Luisa Mondo: Nel mondo: le tante iniziative contro le guerre dimenticate, l’attività di Oms ed Unicef con il Codice internazionale per la commercializzazione dei sostituti del latte materno (sembra che non c’entri, ma c’entra eccome: vi sono multinazionali - molte guerrafondaie - che, speculando, uccidono, letteralmente uccidono, bambini); le attività di Medici Senza Frontiere ed Emergency...

In Italia apprezzo moltissimo il Movimento Nonviolento e  il Movimento Internazionale della Riconciliazione.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: In quali campi ritiene più necessario ed urgente un impegno nonviolento?

- Luisa Mondo: Credo sia fondamentale partire dalla scuola.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali centri, organizzazioni, campagne segnalerebbe a un giovane che volesse entrare in contatto con la nonviolenza organizzata oggi in Italia?

- Luisa Mondo: Senza dubbio il Movimento Nonviolento  e da lì potrebbe capire meglio come collaborare, come sviluppare i propri interessi e vocazioni.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come definirebbe la nonviolenza, e quali sono le sue caratteristiche fondamentali?

- Luisa Mondo: Vi rispondo con quanto scrissi per "La nonviolenza è in cammino" il 2 ottobre 2008.

"C'è un vecchio giochetto di parole che piace sempre tanto ai bambini: perché staccato si scrive tutto attaccato e, invece, tutto attaccato si scrive staccato?  Qui è un pò la stessa cosa: perché non c'è una sola, unica, importante, magnifica parola che indichi la nonviolenza? Perché il non della negazione attaccato proprio a ciò che non si vorrebbe mai pronunciare, vedere o sentire, la violenza? Mi si dirà, la parola c'è, è pace.

No, non è la stessa cosa. Pace è uno stato di grazia, nonviolenza è una presa di posizione.

Per molti è una scelta quotidiana, uno stile di vita.

È non mettere nel piatto nulla che abbia avuto vita (e soprattutto che l'abbia persa per soddisfare il nostro palato), ma anche nulla che arrivi  da posti lontani dove per la sua produzione qualcuno ha sofferto ed è stato umiliato e sottopagato.

È non indossare scarpe prodotte con sfruttamento del lavoro minorile, abiti tessuti nella mortificazione di essere in tanti e quindi ricambiabili  pezzi di un ingranaggio industriale senza sentimenti.

È ricordarsi che ogni essere vivente ha diritto di vivere la propria vita, in libertà, senza costrizioni, paura, dolore, mortificazioni.

È il rispetto del diverso, qualunque sia la sua differenza.

È anche il gesto semplice e affettuoso di guardare in viso le persone con cui si parla, cedere il passo in una passaggio stretto, lasciar  attraversare i pedoni anche o, anzi, soprattutto, quelli lenti, quelli anziani o con bambini o carichi... pazienza se quello dietro suona.

È il rispetto del lavoro altrui, ma anche dell'altrui riposo.

È ricordare il diritto di essere allattati al seno, di non esser separati dalla propria famiglia, di essere maschio o femmina senza che questo rappresenti una colpa.

È il rispetto di qualsiasi credo, dall'essere ateo al professare una religione maggiore o una minore, anche una che mi sono inventato  stamattina, che non disturba gli altri, anche se non è universalmente condivisa o conosciuta.

È il diritto alla cura, ma anche alla non cura; se non sono affetto da  una malattia contagiosa che possa esser dannosa per il mio prossimo perché  non posso beneficiare dalla possibilità di scivolare verso la fine senza interferenze esterne?  È la salvaguardia dell'ambiente, partendo dal pezzetto di carta cacciato  in tasca fino al cestino, il riciclaggio, la scelta di materiali riciclati,  la passeggiata senz'auto, la scelta del mezzo pubblico.

È il ripudio della guerra in tutte le sue forme, dalla preparazione delle armi all'addestramento, dall'attacco di terra, di mare, di cielo all'utilizzo di bombe che sembrano giocattoli, dalla violenza tra popoli alla cieca violenza individuale.

È tutto questo e molto di più.

Vorrei che davvero il 2 ottobre, giornata mondiale della nonviolenza,  tutti ci pensassero.

Chiudo con un altro delizioso giochetto di parole: non è bello ciò che  è bellico, è bello ciò che è pace!".

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e femminismo?

- Luisa Mondo: Consiglio caldamente di leggere Donne disarmanti. Storie e testimonianze su nonviolenza e femminismi, di Monica Lanfranco e Maria G. Di Rienzo (Intra Moenia).

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza ed ecologia?

- Luisa Mondo: Imprescindibile, non può esserci l’una senza l’altra.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza, impegno antirazzista e lotta per il riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani?

- Luisa Mondo: Imprescindibile, non può esserci l’una senza l’altra.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotta antimafia?

- Luisa Mondo: La mafia è un’organizzazione violenta e illegale: Libera è un ottimo esempio di pacifico contrasto alla mafia.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte del movimento dei lavoratori e delle classi sociali sfruttate ed oppresse?

- Luisa Mondo: Imprescindibile, non può esserci l’una senza l’altra.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte di liberazione dei popoli oppressi?  Imprescindibile, non può esserci l’una senza l’altra.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e pacifismo, e tra nonviolenza e antimilitarismo?

- Luisa Mondo: Per me sono la stessa cosa.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e disarmo?

- Luisa Mondo: Non può esserci l’uno senza l’altra.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e diritto alla salute e all'assistenza?

- Luisa Mondo: Il diritto alla salute è garantito dalla Costituzione, è un punto fermo nei Paesi civili.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e psicoterapie?

- Luisa Mondo: La psicocoterapia può aiutare a conoscersi, accettare ed accettarsi.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e informazione?

- Luisa Mondo: Credo che la nonviolenza debba utilizzare tutti i canali d’informazione possibili.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione filosofica?

- Luisa Mondo: Un punto di vista di inclusione, rispetto, sostegno: morale, direi.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione delle e sulle religioni?

- Luisa Mondo: Dovrebbe insegnare molto sulle assurde lotte che si fanno in nome della religione.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'educazione?

- Luisa Mondo: Dovrebbe aiutare a rispettare, accettare, capire, “mettersi nei panni dell’altro”, stretti, strani o scomodi che siano.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'economia?

- Luisa Mondo: Meno globalizzazione, più “altra economia”.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sul diritto e le leggi?

- Luisa Mondo: Dovrebbe ricordarci sempre e comunque che i diritti non sono merce di scambio, ma sono parte integrante delle persone e di lì... tutto di conseguenza.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'etica e sulla bioetica?

- Luisa Mondo: Il diritto alla libertà di scelta.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sulla scienza e la tecnologia?

- Luisa Mondo: Scienza e tecnologia sono utilissime se usate con rispetto e criterio.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione storica e alla pratica storiografica?

- Luisa Mondo: Una rilettura in chiave di “composizione dei conflitti”.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Tra le tecniche deliberative nonviolente ha una grande importanza il metodo del consenso: come lo caratterizzerebbe?

- Luisa Mondo: Confronto, condivisione, crescita reciproca.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Tra le tecniche operative della nonviolenza nella gestione e risoluzione dei conflitti quali ritiene più importanti, e perché?

- Luisa Mondo: Non saprei, ma educarsi alla metodologia della composizione dei conflitti è un punto di partenza fondamentale.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come caratterizzerebbe la formazione alla nonviolenza?

- Luisa Mondo: Analisi di testi, racconti di esperienze.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come caratterizzerebbe l'addestramento all'azione nonviolenta?

- Luisa Mondo: Simulazioni di situazioni, a partire da fatti della vita quotidiana.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali mezzi d'informazione e quali esperienze editoriali le sembra che più adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?

- Luisa Mondo: L’attività del Centro di ricerca per la pace di Viterbo e la rivista "Azione Nonviolenta" sono fulgidi esempi di ottima comunicazione.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali esperienze in ambito scolastico ed universitario le sembra che più adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?

- Luisa Mondo: Nel mio ambito l’attività di Scienziati e scienziate contro La guerra, degli Epidemiologi contro la guerra e tutta l’attività rivolta alla salute globale.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: I movimenti nonviolenti presenti in Italia danno sovente un'impressione di marginalità, ininfluenza, inadeguatezza; è così? E perché accade? E come potrebbero migliorare la qualità, la percezione e l'efficacia della loro azione?

- Luisa Mondo: Personalmente non ho questa sensazione di marginalità e inadeguatezza. Certo che si fa tanto clamore per  le “missioni di pace” ed i loro “effetti collaterali”, ma credo che chi ha nel cuore e nella mente la nonviolenza abbia anche modo di esprimerla in gruppi più o meno organizzati.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di migliori forme di coordinamento? E se sì, come?

- Luisa Mondo: Non saprei.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di ulteriori strumenti di comunicazione? E con quali caratteristiche?

- Luisa Mondo: Dovrebbero usare tutti i mezzi di comunicazione attualmente disponibili e soprattutto non dovrebbero mai perdere l’occasione per puntualizzare l‘alto valore etico e morale della nonviolenza rispetto alla violenza.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e movimenti sociali: quali rapporti?

- Luisa Mondo: Penso attuabili, con pazienza...

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e istituzioni: quali rapporti?

- Luisa Mondo: Complessi ma necessari, specie con la scuola.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e cultura: quali rapporti?

- Luisa Mondo: Per me irrinunciabili, ma il problema è che si da sempre meno valore alla cultura...

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e forze politiche: quali rapporti?

- Luisa Mondo: Necessari, sperando di trovare collaborazione e rispetto.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e organizzazioni sindacali: quali rapporti?

- Luisa Mondo: Necessari, sperando di trovare collaborazione e rispetto.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e agenzie della socializzazione: quali rapporti?

- Luisa Mondo: Necessari, sperando di trovare collaborazione e rispetto.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e pratiche artistiche: quali rapporti?

- Luisa Mondo: L’arte potrebbe dare gran risalto e respiro alla nonviolenza; spesso già lo fa, in molte forme.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e amicizia: quale relazione?

- Luisa Mondo: Dovrebbero essere inscindibili; purtroppo spesso non è così.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e percezione dell'unità dell'umanità: quale relazione e quali implicazioni?

- Luisa Mondo: Dovrebbero essere inscindibili; purtroppo spesso non è così.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e politica: quale relazione?

- Luisa Mondo: Faticosa, ma necessaria.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e vita quotidiana: quale relazione?

- Luisa Mondo: Rimando alla mia risposta sulle caratteristiche fondamentali della nonviolenza.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e cura del territorio in cui si vive: quale relazione?  - Luisa Mondo: Strettissima.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e cura delle persone con cui si vive: quale relazione?

- Luisa Mondo: Strettissima.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: La nonviolenza dinanzi alla morte: quali riflessioni?

- Luisa Mondo: Nascere e morire sono atti privati, troppo spesso medicalizzati, esibiti, intralciati da idee che non sono nè della partoriente nè del moribondo: se non è violenza questa...

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali le maggiori esperienze storiche della nonviolenza?

- Luisa Mondo: Gandhi.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quale è lo stato della nonviolenza oggi nel mondo e in Italia?

- Luisa Mondo: Credo che molte persone siano intimamente ed inconsapevolmente nonviolente, ma che la mentalità rampante prevaricatrice e legata al dio denaro non permetta loro di rendersene conto.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: È adeguato il rapporto tra movimenti nonviolenti italiani e movimenti di altri paesi? E come migliorarlo?

- Luisa Mondo: Non saprei...

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quale le sembra che sia la percezione diffusa della nonviolenza oggi in Italia?

- Luisa Mondo: Credo che si sia visti come “sognatori”.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali iniziative intraprendere perché vi sia da parte dell'opinione pubblica una percezione corretta e una conoscenza adeguata della nonviolenza?

- Luisa Mondo: Aiutare ed accompagnare le persone nel cambiare, passo dopo passo, il proprio stile di vita.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e intercultura: quale relazione?

- Luisa Mondo: Fondamentale.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e conoscenza di sè: quale relazione?

- Luisa Mondo: Fondamentale.

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e scienze umane: quale relazione?

- Luisa Mondo: Fondamentale.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e linguaggio (ed anche: nonviolenza e semiotica): quale relazione?

- Luisa Mondo: "Le parole sono finestre, non muri". Leggiamolo e rileggiamolo e aiutiamo altri a leggerlo.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e stili di vita: quale relazione?

- Luisa Mondo: Fondamentale, se non diamo il buon esempio siamo solo dei chiacchieroni.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e critica dell'industrialismo: quali implicazioni e conseguenze?

- Luisa Mondo: È come per il mercato globale...

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e rispetto per i viventi, la biosfera, la "madre terra"; nonviolenza, compresenza, convivenza, scelte di vita comunitarie; nonviolenza, riconoscimento dell'altro, principio responsabilità, scelte di giustizia, misericordia: quali implicazioni e conseguenze?

- Luisa Mondo: Rimando alla mia risposta sulle caratteristiche fondamentali della nonviolenza.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e coscienza del limite: quali implicazioni e conseguenze?

- Luisa Mondo: Se non cerchiamo l’impossibile nè da noi nè da altri impariamo automaticamente ad accettare e rispettare.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza come cammino: in quale direzione? E ancora: nonviolenza e internet, quale relazione? e quali possibilità?

- Luisa Mondo: Condivisione.

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Potrebbe presentare la sua stessa persona (dati biografici, esperienze significative, opere e scritti...) a un lettore che non la conoscesse affatto?

- Luisa Mondo: Sono una donna nata e cresciuta a Torino, città ricca di opportunità dal punto di vista della politica, della cultura, dell’associazionismo. Come dicevo, pacifista dalla nascita, ho messo in pratica il mio primo passa da nonviolenta diventando vegetariana non ancora quattordicenne e vegana anni dopo maturando una diversa consapevolezza dello sfruttamento degli animali e delle ricadute su persone, ambiente, economia. Sono un medico, epidemiologa : mi occupo di immigrati, di materno infantile, faccio parte di un gruppo di scienziati contro la guerra. Ho visto la guerra dal vivo, nell’ex Jugoslavia, e questo ha rafforzato all’ennesima potenza la mai natura non violenta (malgrado di fronte a certe cose ci sia il rischio di covare una rabbia esplosiva). Ho adottato un bambino, cerco di comportarmi in sintonia con ciò in cui credo...

- Paolo Arena e Marco Graziotti: C'è qualcosa che vorrebbe aggiungere?

- Luisa Mondo: Mi piace molto quest’iniziativa: spero che poi decidiate di raccogliere tutte le testimonianze assieme.

Fonte: Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo