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Sulla morte di Bid Laden

A vedere le immagini che ci arrivano dagli Usa viene subito da pensare che tanta gioia che si è scatenata per l'uccisione di Bin Laden è sbagliata. Non solo è sbagliata perché è sbagliato fare festa per una vendetta in nome della Giustizia e della Libertà, ma anche e soprattutto perché il problema terrorismo non è risolto con la fine di Bin Laden.

Non fosse altro perché il problema del terrorismo non può essere risolto finché si continua fare politica con l'uso sistematico della violenza e, come già detto,  la Giustizia e la Libertà non sono conciliabili con la vendetta. Speriamo che non sia vero che gli hanno sparato alla testa, se no, perché non catturarlo? A Norimberga i nazisti furono processati. Forse, si poteva processare anche Bil Laden? Ma si voleva questo? La grande festa mediatica che si è scatenata in tutto l'Occidente dimostrerebbe il contrario. Dal nostro punto di vista il problema è: gli Stati di questo nostro Pianeta vogliono veramente la Pace? Credo proprio di no. Quando la violenza diventa strumento della politica molto della nostra libertà è già perduta.  
Vivaddio, esistono i popoli e forse, spero più prima che poi, prenderanno in mano lo strumento enorme della nonviolenza e si riprenderanno la libertà perduta e inpediranno i crimini di ogni terrorismo sia dei gruppuscoli che degli stati.
Nei giorni che verranno si parlerà ancora di Vendetta. Dei seguaci di Bin Lade, ovviamente. Sì perché la violenza chiama violenza e la Vendetta chiama Vendetta. I nonviolenti pensano alla vita e sulla morte riflettono perché la riflessione ci aiuti nella nostra vita. E la riflessione che mi sento di fare ora in questo momento dove c'è più guerra che pace su tuttto il pianeta è che è urgente uscire dalla spirale della violenza. Tutti i nostri sforzi devono concentrarsi su questo.
Silvano Tartarini