Sbilanciamoci propone di "sommergere" il governo con la seguente lettera,
invitandolo a bloccare la costruzione degli aerei JSF (F35).
Caro governo,
considerato che:
- siamo in un momento di grave crisi economica e finanziaria che colpisce le famiglie e i lavoratori, cosa che richiede massicci interventi contro la povertà e la disoccupazione;
- è necessario trovare risorse economiche in tempi rapidi per la ricostruzione dell'Abruzzo; - un solo cacciabombardiere costa come 300 asili nido o come l'indennità annuale di disoccupazione per 15.000 precari;
- l'art. 11 della Costituzione ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;
accogliendo le proposte della Rete italiana per il disarmo e della campagna Sbilanciamoci, chiedo al governo italiano di bloccare la costruzione dei cacciabombardieri Jsf (F-35) e di utilizzare le risorse stanziate - pari a circa 13 miliardi di euro - per finanziare ad esempio: la ricostruzione in Abruzzo; la produzione di 8 milioni di pannelli solari per l'energia pulita; la messa in sicurezza delle scuole italiane; un assegno di disoccupazione per tutti i precari che perdono il posto di lavoro.
(tratto da Notizie minime della nonviolenza, n. 828 del 22 maggio 2009)
considerato che:
- siamo in un momento di grave crisi economica e finanziaria che colpisce le famiglie e i lavoratori, cosa che richiede massicci interventi contro la povertà e la disoccupazione;
- è necessario trovare risorse economiche in tempi rapidi per la ricostruzione dell'Abruzzo; - un solo cacciabombardiere costa come 300 asili nido o come l'indennità annuale di disoccupazione per 15.000 precari;
- l'art. 11 della Costituzione ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;
accogliendo le proposte della Rete italiana per il disarmo e della campagna Sbilanciamoci, chiedo al governo italiano di bloccare la costruzione dei cacciabombardieri Jsf (F-35) e di utilizzare le risorse stanziate - pari a circa 13 miliardi di euro - per finanziare ad esempio: la ricostruzione in Abruzzo; la produzione di 8 milioni di pannelli solari per l'energia pulita; la messa in sicurezza delle scuole italiane; un assegno di disoccupazione per tutti i precari che perdono il posto di lavoro.
(tratto da Notizie minime della nonviolenza, n. 828 del 22 maggio 2009)