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La mia strada fino qui

La bellezza di fare l'insegnante. Stasera nella nostra piccola, ma grande scuola di Comano abbiamo fatto la festa di fine anno è stato tutto molto bello i bambini hanno recitato, cantato, ballato, improvvisato, riso.....poi Mariam l'unica bambina di classe 5^ che quest'anno ci lascerà per andare alla secondaria ci ha salutato così: "La mia strada fino qui".

Stasera vorrei raccontarvi come ho trascorso i miei otto anni in questa scuola e come sono cambiata.

Quando sono arrivata in Italia avevo 2 anni e mezzo, ero piccola e conoscevo appena qualche parola araba.

Non mi ricordo come ho fatto ad arrivare qui tra i monti, ma so benissimo che è la migliore cosa che mi sia successa al mondo.

Quando ho cominciato a frequentare la scuola dell’infanzia non è stato facile fare amicizia con gli altri bambini, perché io non capivo loro, e loro non capivano me.

Ma c’era Arianna una piccola bambina come me con la quale sono diventata in fretta amica che mi ha aiutata a farmi conoscere dagli altri.

Poi quando Arianna è andata in prima, io non sono stata molto felice perché mi sentivo persa, ma c’erano le maestre e mi hanno aiutato loro; così, anno dopo anno, sono diventata molto più forte e ho potuto affrontare le difficoltà che crescevano, sempre meglio.

Questa è una scuola speciale spesso arrivano bambini che rimangono un pò poi se ne vanno così ho conosciuto, Lucia, una bambina anch’essa straniera tanto quanto me che viveva tutte le difficoltà che avevo vissuto io, così come io avevo avuto Arianna ora lei aveva me e cercavo di rispondere ai suoi silenzi e ai suoi occhi che mi facevano domande.

Durante questi anni ho lavorato con tutti mi sono divertita, mi sono arrabbiata, poco in verità, e ho imparato un sacco di cose, ho visto andarsene tanti compagni e ora tocca me! E allora voglio ringraziare tutti quelli che lascio, e voglio, portare con me l’esuberanza e la generosità di Giorgia Mia, la saggezza e la bontà di Matteo N., la simpatia e la vitalità di Pietro, lo sforzo di Michael per rimanere fermo sulla sedia

, la dolcezza di Anastasia, la simpatia di Matteo B. la gentilezza di Elena, la forza di Giorgia , la timidezza di Flaviana, lo spaesamento d’inizio anno di M.Vittoria, Giada e Gioele.

Tutti questi miei compagni non li dimenticherò mai perché è stato bellissimo lavorare, giocare, parlare, disegnare, cantare, colorare con loro.

Ringrazio tutti per avermi ascoltata capita e amata, ringrazio le maestre, la cuoca, le bidelle, i miei compagni e sopratutto i miei genitori perché ogni volta che mi serviva qualcosa facevano in modo che lo avessi.

Oggi non so cosa mi spetterà nella scuola futura ma se trovassi anche solo una piccola parte del calore che ho avuto qui, affronterò tutto con serenità, tutto mi sembrerà più facile e crescerò felice di essere in un mondo amico.

Mariam


Fonte: Post su FB di Maria Grazia Giusti

Segnalato da Maria Grazia Giusti