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In vista del cinquantesimo della marcia della pace Perugia - Assisi, che si terrà il prossimo 25 settembre, condividiamo alcune delle interviste che il Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo ha pubblicato sui notiziari quotidiani.

In vista del cinquantesimo della marcia della pace Perugia - Assisi, che si terrà il prossimo 25 settembre, condividiamo alcune delle interviste che il Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo ha pubblicato sui notiziari quotidiani.

In vista del cinquantesimo della marcia della pace Perugia - Assisi, che si terrà il prossimo 25 settembre, condividiamo alcune delle interviste che il Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo ha pubblicato sui notiziari quotidiani.

In vista del cinquantesimo della marcia della pace Perugia - Assisi, che si terrà il prossimo 25 settembre, condividiamo alcune delle interviste che il Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo ha pubblicato sui notiziari quotidiani.

A 50 anni dalla prima Marcia organizzata da Aldo Capitini il 24 settembre 1961, domenica 25 settembre 2011 si svolgerà la Marcia Perugia-Assisi “per la pace e la fratellanza dei popoli”.

Partenza da Perugia, ore 9, Giardini del Frontone – Manifestazione finale ad Assisi, ore 15, Rocca Maggiore.

Vieni anche tu.

VERSO IL 25 SETTEMBRE

Mentre si avvicina il 25 settembre, data della Marcia per la Pace Perugia-Assisi, prosegue la preparazione punteggiata da seminari, convegni, documenti vari. La Marcia del Cinquantenario, organizzata quest’anno dalla Tavola della Pace in collaborazione con il Movimento Nonviolento, viene colta come occasione per “riscoprire la figura e il messaggio di Aldo Capitini” (Mao Valpiana-Flavio Lotti) e per evitare che “questa storica Marcia rischi di diventare una ritualità o una tradizione” (Mao Valpiana).

"Una marcia non è fine a se stessa; continua negli animi, produce onde che vanno lontano, fa sorgere problemi, orientamenti, attività" Aldo Capitini (1962)Quando Aldo Capitini scriveva queste parole a commento della "Marcia per la pace e la fratellanza tra i popoli" del 1961 era consapevole di aver aperto un varco nella storia del '900 attraverso il quale per la prima volta era entrato in scena ed aveva preso la parola, in prima persona, il "popolo della pace" che, convocato in una "Assemblea itinerante" partita da Perugia e giunta alla Rocca di Assisi, approvava la Mozione del popolo della pace.