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Con l'avanzare delle tecnologie di escavazione negli ultimi decenni, l'impatto delle cave nel nostro territorio è diventato sempre più invasivo, sempre meno sostenibile. Per l'ambiente, per il paesaggio, ma anche per le nostre città e per i nostri cittadini: inquinamento dell'aria, inquinamento delle acque, inquinamento acustico, strade devastate dal traffico pesante...

“Chiudete i porti alle navi delle armi!”. E’ l’appello promosso dalle associazioni nazionali e spezzine a seguito della notizia del possibile attracco a La Spezia della nave-cargo saudita Bahri Yanbu per caricare gli otto cannoni semoventi Caesar da 155 mm prodotti da Nexter ed altro materiale bellico di produzione italiana destinati all’Arabia Saudita. Il trasbordo potrebbe avvenire presso il molo militare o dell’Arsenale Militare della Spezia

L'Accademia Apuana della Pace, insieme ad ARCI Massa Carrara, CGIL Massa Carrara, ANPI Massa, Legambiente Massa e Montignoso, Legambiente Carrara, Associazione Volontari Ascolto Accoglienza (AVAA), Archivi della Resistenza aderiscono all'iniziativa nazionale "L'Italia che Resiste", organizzando un presidio sotto il Palazzo Comunale di Massa, alle ore 15.00 di sabato 2 febbraio 2019.

L'iniziativa nasce per esprimere il proprio dissenso nei confronti di un agire politico che alimenta solo odio, razzismo e xenofobia praticando politiche politiche barbare e crudeli.

Siamo pienamente d'accordo con le parole del Sindaco Persiani rivolte alla giunta della Regione Toscana: «capisco che quello dell’immigrazione e dell’accoglienza siano temi molto complessi, delicati e divisivi, ma proprio per questo sarebbe auspicabile che le decisioni a livello regionale venissero assunte attraverso un confronto democratico e non con atto d’imperio».

Come rete di Associazioni che si occupano di costruire percorsi di pace e gestione dei conflitti, ci siamo subito mobilitati alla notizia che non sarebbe stata rinnovata l’adesione al Progetto SPRAR (Sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati) da parte del Comune di Massa, ritenendo tale scelta un errore perché comporta, oltre alla perdita di risorse per il nostro Comune, l’abbandono dell’unico vero progetto istituzionale di integrazione per persone richiedenti asilo nel nostro territorio, andando a creare ulteriore occasioni di disagio e di conflitto sociale.

Oggetto: Prosecuzione progetto SPRAR

Come Accademia Apuana della Pace abbiamo accolto positivamente i vostri pronunciamenti sulla volontà di difendere la scelta del progetto SPRAR - come modello virtuoso di accoglienza - nei vostri comuni.