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Della guerra condotta dall'Arabia Saudita in Yemen con bombardamenti indiscriminati su città e villaggi e conseguente uccisione e ferimento di civili si sa ben poco. Le poche organizzazioni umanitarie presenti nel Paese forniscono dati e notizie impressionanti ma l'informazione tace. Si parla finora di seimila morti.

Continua la mancanza di presa di responsabilità del nostro Governo sul “caso” delle bombe partite dalla Sardegna destinate dell’Arabia Saudita: fino a quanto l’esecutivo di Matteo Renzi intende mantenere l’ipocrisia su queste forniture militari che ormai tutto il mondo conosce? Non sono più accettabili giustificazioni raffazzonate: il Governo deve rendere conto al Parlamento e all’opinione pubblica delle proprie decisioni politiche.

A seguito delle recenti dichiarazioni del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, secondo cui le forniture di bombe aeree all'Arabia Saudita sarebbero "regolari" e "nel rispetto della legge", Rete Italiana per il Disarmo, Amnesty International Italia e l'Osservatorio OPAL di Brescia chiedono un incontro urgente con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per chiarire la posizione del Governo italiano sulle esportazioni di armamenti.

Leggi tutto il documento integrale: https://www.aadp.it/dmdocuments/doc2147.pdf

Domani 24 ottobre prenderà il via, come ogni anno, in tutto il mondo la Settimana Internazionale del Disarmo lanciata dalle Nazioni Unite che si concluderà il 30 di questo mese. L’iniziativa voluta dall’ONU intende richiamare tutti i Paesi del mondo all’impegno per contrastare il crescente pericolo della corsa alle armi. Dal 1995 l’Assemblea Generale ha invitato le associazioni della società civile ad essere parte attiva di questa ricorrenza ed è per questo motivo che anche la Rete Italiana per il Disarmo (organismo di coordinamento di cui fanno parte oltre venti organizzazioni) ogni anno rilancia in questi giorni iniziative e campagne.

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