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Vespa dichiarò un tempo che il suo editore di riferimento era la DC, fu un gesto di coraggio, quasi da apprezzare, come segno di onestà intellettuale, ma non era quella. Infatti, con due articoli recenti, su La Nazione: “Sovranità limitata” e “Manganello sull’arte”, rivela come il suo editore di riferimento più propriamente sia Mussolini, il Duce. I due articoli sono un elogio del fascismo nel senso che vi si tessono le lodi del Duce grande statista, alla maniera che osò solo Fini, ricordando in più i giudizi di Churchill e Roosevelt. Il Duce creatore della settimana delle 40 ore, dell’IRI, dell’INPS, etc. delle colonie per i bambini, dei progetti per 147 città e dell’EUR, della bonifica pontina invidiata nel mondo, etc. etc.

Pubblichiamo un comunicato sulle posizioni del Consigliere Benedetti rispetto all'ODG presentato in Consiglio dal Cons. di RC Cavazzuti, ed inviato agli organi di informazione, sui quali purtroppo ancora non è apparso. Si chiede quindi l'aiuto a divulgarlo a tutti gli antifascisti. Seguirà poi altro comunicato relativo alle posizioni "storiche" di Frediani che sono simili a tante posizioni in cui emerge un oggettivo preconcetto verso la Resistenza, cosa contro la quale combattiamo putroppo da ormai decenni e che si sono consolidate in un revisionismo ideologico di parte. E' per questi motivi che la sensibilità antifascista, che la Costituzione sostiene, va coltivata da tutti!

La resistenza non è storia di superuomini, non è necessario un fisico statuario per essere partigiano, non bisogna essere nati in una grande città e nemmeno avere la benedizione di una famiglia benestante. La resistenza è una storia di uomini, forse con la U maiuscola, ma pur sempre uomini, uomini che amano la patria, certo, ma soprattutto uomini che amano il futuro, la speranza e il sacrificio. Perché il mondo non si cambia facilmente, ci vogliono idee, costanza e fatica. Nient’altro.

Nell’atrio del Comune di Massa sta una targa bianca di plastica, che riporta la motivazione della medaglia d’oro al valor civile. Io sarei per toglierla perché è in uno stile che male si amalgama con quello della struttura. Penso sia giusto rifarla, con calma. Anche la dicitura che la richiama nello stemma dell’amministrazione, dovrebbe essere tolta perché, pur essendo un richiamo di valore, è contestualizzata ad un periodo breve della storia della comunità che è millenaria.

Venerdì 8 febbraio 2013 l'ANPI di Massa ha organizzato un presidio presso il Monumento alla Resistenza di Piazza Matteotti invitando la città, le associazioni, le forze politiche a dare il segnale della loro coscienza antifascista contro i rigurgiti di fascismo rappresentato da alcune forze politiche di estrema destra.