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Fra pochi giorni a Vienna la Terza Conferenza sull’impatto umanitario delle armi nucleari, preceduta dal Forum della Società Civile della campagna internazionale ICAN. E’ arrivato il momento anche per l’Italia di impegnarsi per concretizzare un percorso forte di disarmo nucleare e dire davvero “Good bye nukes!”

Il Ministro Pinotti già per il primo invio ed anche ieri ha dichiarato che "le armi sono già a Baghdad". Si potrebbe ricostruire il percorso seguito fino ad ora? Chi ha eseguito lo spostamento da Santo Stefano al continente (e per dove?). Come si è realizzato il trasporto verso l'Iraq? In quali giorni e con quali tempi?

Ancora una scelta militare per l’Iraq: secondo le dichiarazioni alla Camera del Ministro Pinotti non solo mezzi e aerei ma anche l’intervento di oltre duecento uomini. Una scelta sbagliata e inaccettabile – soprattutto se non avrà un nuovo vaglio parlamentare – che spinge la Rete Italiana per il Disarmo a rilanciare la richiesta al Governodi  maggiori dettagli e una supervisione parlamentare e della società civile sull’invio di materiale bellico, e ora forse di militari, in Iraq.

Tutto questo mentre i recenti bombardamenti sulle postazioni della milizia dello Stato islamico hanno in realtà rafforzato la situazione sul terreno di ISIS piuttosto che indebolirla

La nostra Campagna considera grave e negativa l’intenzione del Governo – annunciata oggi dal Ministro Pinotti al Senato - di procedere a questo ulteriore acquisto senza attendere la nuova impostazione del programma che dovrebbe derivare dalle mozioni votate alla Camera.

La campagna Taglia le ali alle armirinnova la propria richiesta: per poter comprendere appieno il programma F-35 occorre la massima trasparenza, finora non presente sui dettagli dei contratti.

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