Export armi italiane: nel 2020 autorizzati quasi 4 miliardi. L’Egitto rimane il primo acquirente (991 milioni di euro)
- Rete Italiana Pace e Disarmo
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La maggioranza delle armi italiane destinate a Paesi non UE e non NATO: tra i primi dieci acquirenti anche il Qatar, il Turkmenistan e l’Arabia Saudita.
Come era possibile intuire dalle notizie di settore degli scorsi mesi, e come la Rete Italiana Pace e Disarmo aveva più volte anticipato sottolineandone la problematicità, per il secondo anno consecutivo è l’Egitto il principale acquirente di sistemi d’arma esportati dalle aziende italiane a produzione militare. Rimangono quindi floridi gli affari armati con il governo autoritario di al-Sisi nonostante le pesanti violazioni dei diritti umani e la non collaborazione nei casi Regeni e Zaki.
Il Governo revoca l’export di bombe verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi: soddisfazione delle organizzazioni della società civile
- Amnesty International Italia, European Center for Constitutional and Human Rights, Fondazione Banca Etica, Medici Senza Frontiere, Movimento dei Focolari, Mwatana for Human Rights, Rete Italiana Pace e Disarmo, Save the Children Italia
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Fermate definitivamente forniture autorizzate negli ultimi anni e relative ad ordigni utilizzati nella guerra sanguinosa dello Yemen. Le licenze erano state rilasciate dopo l’inizio del conflitto. Cancellato dal Governo con una decisione storica e grazie alla pressione della società civile l’invio di oltre 12.700 bombe.
Il 22 gennaio entrerà in vigore il Trattato internazionale di Messa al Bando delle Armi Nucleari, che è stato adottato in sede ONU nel 2017 con 122 voti favorevoli e ha ottenuto nello scorso ottobre la ratifica da parte del cinquantesimo Stato, necessaria per il suo perfezionamento.
Egitto e non solo. La legge 185/90 fu approvata grazie alla forte mobilitazione della società civile e dell’associazionismo laico e cattolico che promosse la campagna «Contro i mercanti di morte» e che sostituì la norma di epoca fascista che impediva trasparenza. Ora è bene che intervenga la magistratura. Ma è innanzitutto compito del Parlamento richiedere che il governo riferisca alla Camere.
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L'Italia ratifichi la messa al bando Onu delle armi nucleari
Export di armi italiane, segreti e silenzi di Stato