Il comunicato ufficiale del vertice NATO conferma il rigetto del Trattato di proibizione delle armi nucleari
- Alfonso Navarra
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La deterrenza nucleare, per lo più ignorata nei resoconti della stampa, ma anche nelle considerazioni pacifiste attente soprattutto ad altri aspetti (ad es. il 2% del PIL per le spese militari...), non andrebbe considerata una obsoleta appendice della NATO facilmente eliminabile se si considera la sua non obbligatorietà giuridica.
A questo proposito basta ricordare le stesse frasi (avantologia non dietrologia!) che usa il comunicato ufficiale del vertice NATO, svoltosi l'11 e il 12 luglio a Bruxelles,(si vada su: https://www.nato.int/cps/en/natohq/official_texts_156624.htm)
Fondazione Banca Etica e Rete Disarmo azionisti critici all'assemblea di Leonardo: Puntare sul business militare fa male al bilancio e aumenta rischi di corruzione
- Rete Italiana per il Disarmo, Fondazione Banca Etica
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La Fondazione Finanza Etica (FFE) partecipa oggi per la terza volta consecutiva all'assemblea degli azionisti di Leonardo, il principale produttore italiano di armamenti, il cui maggiore azionista è il Ministero del Tesoro italiano con il 30,2%.
Export armi 2017: oltre 10 miliardi di autorizzazioni in maggioranza verso le aree critiche del mondo
- Rete Italiana per il Disarmo
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Resa pubblica la Relazione al Parlamento prevista dalla legge 185/90: 10,3 mld€ di autorizzazioni e 2,7 mld€ di trasferimenti definitivi nel corso del 2017
Ai vertici della classifica dei Paesi destinatari di autorizzazioni il Qatar, seguito da Regno Unito, Germania, Spagna, USA e Turchia.
Oltre il 57% delle vendite a Paesi non EU e non NATO.
Una coalizione internazionale di Organizzazioni Non Governative sporge denuncia penale contro RWM Italia S.p.a, filiale italiana del produttore di armamenti tedesco Rheinmetall AG, e contro l’Autorita Nazionale per le autorizzazioni all’esportazione di armamenti (UAMA) Il produttore di armi e le Autorità italiane sono complici di un attacco aereo dall’esito mortale sferrato nello Yemen dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita?
La Campagna internazionale chiede il sostegno di tutti gli Stati per negoziare una norma che mantenga controllo umano significativo sull’uso della forza Il movimento globale per vietare preventivamente le armi completamente autonome (i cosiddetti “killer robots”) e mantenere un controllo umano significativo sull'uso della forza ha ricevuto importante slancio durante il quinto incontro internazionale ONU sul tema, che si è concluso a Ginevra il 13 aprile. Il crescente elenco di Paesi che chiedono un divieto per le armi completamente autonome ora è ad un totale di 26, con l'aggiunta di Austria, Cina, Colombia e Gibuti.
Sta ormai scadendo il tempo concesso ai Governi per riuscire ad impedire lo sviluppo di sistemi d'arma capaci di selezionare gli obiettivi e procedere da soli con un attacco, senza un controllo umano significativo. E’ questa la posizione espressa oggi dalla Campagna “Stop Killer Robots” (di cui fa parte anche Rete Italiana per il Disarmo) a margine del quinto incontro che la “Convenzione sulle armi convenzionali” (CCW) dedica ai sistemi di armi autonome e letali da oggi e fino al 13 aprile alle Nazioni Unite (ONU).
Grave sgarbo istituzionale: le prime indiscrezioni sui dati dell'export militare italiano per il 2017 riportate in un'intervista del Direttore UAMA (Unità Autorizzazioni Materiali d'Armamento) senza che la Relazione al Parlamento (prevista dalla 185/90) sia stata pubblicata o trasmessa. Le autorizzazioni verso l'Arabia Saudita sensibilmente ridotte ma ancora cospicue: il Governo non ha ascoltato gli appelli a fermare l'invio di ordigni a chi li utilizza per il conflitto in Yemen.
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Una coalizione internazionale di Organizzazioni Non Governative sporge denuncia penale contro RWM Italia S.p.a, filiale italiana del produttore di armamenti tedesco Rheinmetall AG, e contro l’Autorita Nazionale per le autorizzazioni all’esportazione di ar
Dal dibattito in sede ONU forte convergenza sulla necessità di un nuovo Trattato sui “killer robots”
E’ ormai necessario un Trattato internazionale per vietare i “Killer robots”: Gli Stati si incontrano per la quinta volta in sede ONU per discutere di armi completamente autonome
Export armi: UAMA commenta dati 2017 prima che siano pubblici e trasmessi al nuovo Parlamento