Smilitarizzazione e denuclearizzazione del porto di Livorno
- Umberto Franchi
- Categoria: Commercio e industria armi
- Visite: 501
Lunedì 17 scorso, la V Commissione consiliare del Comune di Livorno, presieduta da Marco Galigani, Presidente del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle, ha approvato un documento importante,anton da sottoporre all'esame del Consiglio comunale.
Ecco di seguito il testo
Quando Churchill suggeriva un attacco nucleare per decapitare l'URSS
- Alfonso Navarra
- Categoria: Commercio e industria armi
- Visite: 830
La fissazione segreta di Winston Churchill nel 1947, subito dopo la guerra, quando ancora l’Unione sovietica non disponeva dell’atomica? Un attacco nucleare preventivo per “decapitare” il governo di Mosca e annientare il "comunismo" di Stalin!
È quanto emerge da un memorandum dell’Fbi ora declassificato, e pubblicato nel libro When Lions Roar* (*vai al link http://www.dailymail.co.uk/news/article-2826980/Winston-Churchill-s-bid-nuke-Russia-win-Cold-War-uncovered-secret-FBI-files.html) del giornalista Thomas Maier.
La deterrenza nucleare, per lo più ignorata nei resoconti della stampa, ma anche nelle considerazioni pacifiste attente soprattutto ad altri aspetti (ad es. il 2% del PIL per le spese militari...), non andrebbe considerata una obsoleta appendice della NATO facilmente eliminabile se si considera la sua non obbligatorietà giuridica. A questo proposito basta ricordare le stesse frasi (avantologia non dietrologia!) che usa il comunicato ufficiale del vertice NATO, svoltosi l'11 e il 12 luglio a Bruxelles,(si vada su: https://www.nato.int/cps/en/natohq/official_texts_156624.htm)
La Fondazione Finanza Etica (FFE) partecipa oggi per la terza volta consecutiva all'assemblea degli azionisti di Leonardo, il principale produttore italiano di armamenti, il cui maggiore azionista è il Ministero del Tesoro italiano con il 30,2%.
Resa pubblica la Relazione al Parlamento prevista dalla legge 185/90: 10,3 mld€ di autorizzazioni e 2,7 mld€ di trasferimenti definitivi nel corso del 2017
Ai vertici della classifica dei Paesi destinatari di autorizzazioni il Qatar, seguito da Regno Unito, Germania, Spagna, USA e Turchia.
Oltre il 57% delle vendite a Paesi non EU e non NATO.
Una coalizione internazionale di Organizzazioni Non Governative sporge denuncia penale contro RWM Italia S.p.a, filiale italiana del produttore di armamenti tedesco Rheinmetall AG, e contro l’Autorita Nazionale per le autorizzazioni all’esportazione di armamenti (UAMA) Il produttore di armi e le Autorità italiane sono complici di un attacco aereo dall’esito mortale sferrato nello Yemen dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita?
La Campagna internazionale chiede il sostegno di tutti gli Stati per negoziare una norma che mantenga controllo umano significativo sull’uso della forza Il movimento globale per vietare preventivamente le armi completamente autonome (i cosiddetti “killer robots”) e mantenere un controllo umano significativo sull'uso della forza ha ricevuto importante slancio durante il quinto incontro internazionale ONU sul tema, che si è concluso a Ginevra il 13 aprile. Il crescente elenco di Paesi che chiedono un divieto per le armi completamente autonome ora è ad un totale di 26, con l'aggiunta di Austria, Cina, Colombia e Gibuti.
Pagina 3 di 18
Il comunicato ufficiale del vertice NATO conferma il rigetto del Trattato di proibizione delle armi nucleari
Fondazione Banca Etica e Rete Disarmo azionisti critici all'assemblea di Leonardo: Puntare sul business militare fa male al bilancio e aumenta rischi di corruzione
Export armi 2017: oltre 10 miliardi di autorizzazioni in maggioranza verso le aree critiche del mondo
Una coalizione internazionale di Organizzazioni Non Governative sporge denuncia penale contro RWM Italia S.p.a, filiale italiana del produttore di armamenti tedesco Rheinmetall AG, e contro l’Autorita Nazionale per le autorizzazioni all’esportazione di ar
Dal dibattito in sede ONU forte convergenza sulla necessità di un nuovo Trattato sui “killer robots”