Oltre 40 organizzazioni chiedono che la Direttiva UE sulla “due diligence” per la sostenibilità delle imprese sia applicata al settore armamenti
- Rete Italiana Pace e Disarmo
- Categoria: Commercio e industria armi
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La direttiva UE sulla “due diligence” per la sostenibilità delle imprese sia applicata al settore armamenti
“La direttiva UE sulla due diligence per la sostenibilità delle imprese deve coprire pienamente il settore delle armi”, è la richiesta di oltre 40 organizzazioni della società civile internazionale (tra cui Rete Italiana Pace Disarmo)
Archiviata l'accusa a funzionari pubblici italiani e al manager di RWM Italia di aver contribuito a potenziali crimini di guerra, nonostante le prove della violazione del Trattato ATT sul commercio di armi e l'accertata consapevolezza che le armi avrebbero potuto essere utilizzate sui civili nello Yemen. Con una decisione che chiude le porte della giustizia alle vittime dei troppi attacchi indiscriminati contro i civili Yemeniti, il Giudice per le indagini preliminari di Roma ha archiviato il caso relativo alla responsabilità penale di funzionari pubblici italiani e dell'amministratore delegato di un'azienda produttrice di armi per l'esportazione di armi utilizzate nella guerra in Yemen.
Intervista allo scienziato Carlo Rovelli a cura di Luca Attanasio, pubblicata su in “Domani” del 24 aprile 2022 Carlo Rovelli, 66 anni tra qualche giorno, ha un curriculum che esaurirebbe l’intero articolo. Ha insegnato a Roma, a Pittsburgh (Usa) e in Canada. È uno dei fisici più noti al mondo, ha fondato il Quantum Gravity Group e oggi si occupa principalmente della teoria della gravità quantistica a loop. Tre anni fa è stato inserito nella lista dei cento migliori pensatori del pianeta dalla rivista Foreign Policy.
Le armi sono una merce, tanto che le industrie che le producono (anche quelle a partecipazione statale) sono quotate in borsa e, quindi, per distribuire maggiori profitti agli azionisti devono costruire armi sempre più innovative, che siano appetibili nel mercato. Le armi, tuttavia, sono una merce particolare, finalizzata, non certo a migliorare le condizioni di donne e uomini, ma, quanto meno, a creare distruzione e morte.
Gentile dott. Visconti, sul Giornale di Brescia di oggi, lunedì 25 ottobre 2021, in prima pagina (con anche fotografia), e poi in altre due pagine interne, si dà notizia delle esercitazioni militari che si stanno svolgendo a Ghedi con aerei adibiti al trasporto di ordigni nucleari. E' l'ennesima conferma della presenza di bombe atomiche sul nostro territorio provinciale, come scrive anche il Giornale di Brescia. La maggioranza delle armi italiane destinate a Paesi non UE e non NATO: tra i primi dieci acquirenti anche il Qatar, il Turkmenistan e l’Arabia Saudita. Come era possibile intuire dalle notizie di settore degli scorsi mesi, e come la Rete Italiana Pace e Disarmo aveva più volte anticipato sottolineandone la problematicità, per il secondo anno consecutivo è l’Egitto il principale acquirente di sistemi d’arma esportati dalle aziende italiane a produzione militare. Rimangono quindi floridi gli affari armati con il governo autoritario di al-Sisi nonostante le pesanti violazioni dei diritti umani e la non collaborazione nei casi Regeni e Zaki.
Fermate definitivamente forniture autorizzate negli ultimi anni e relative ad ordigni utilizzati nella guerra sanguinosa dello Yemen. Le licenze erano state rilasciate dopo l’inizio del conflitto. Cancellato dal Governo con una decisione storica e grazie alla pressione della società civile l’invio di oltre 12.700 bombe.
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Giustizia negata per le vittime dei crimini di guerra in Yemen, nonostante le accertate violazioni delle norme su export di armi
Addio alle armi: gli scienziati sanno come si fa!
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Esercitazioni a Ghedi con aerei adibiti al trasporto di ordigni militari: lettera al Prefetto di Brescia
Export armi italiane: nel 2020 autorizzati quasi 4 miliardi. L’Egitto rimane il primo acquirente (991 milioni di euro)
Il Governo revoca l’export di bombe verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi: soddisfazione delle organizzazioni della società civile