Riparte la campagna della società civile italiana contro i cacciabombardieri F-35
- Rete Italiana per il Disarmo, Retedella Pace, Campagna Sbilanciamoci
- Categoria: Commercio e industria armi
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Nonostante gli acquisti già conclusi negli ultimi anni da diversi Governi è ancora possibile fermare il contratto di acquisizione del lotto conclusivo, risparmiando miliardi di euro che potrebbero essere utilizzati per la difesa del territorio e il rilancio di politiche per il lavoro e il welfare
Lunedì 17 scorso, la V Commissione consiliare del Comune di Livorno, presieduta da Marco Galigani, Presidente del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle, ha approvato un documento importante,anton da sottoporre all'esame del Consiglio comunale. Ecco di seguito il testo La fissazione segreta di Winston Churchill nel 1947, subito dopo la guerra, quando ancora l’Unione sovietica non disponeva dell’atomica? Un attacco nucleare preventivo per “decapitare” il governo di Mosca e annientare il "comunismo" di Stalin! È quanto emerge da un memorandum dell’Fbi ora declassificato, e pubblicato nel libro When Lions Roar* (*vai al link http://www.dailymail.co.uk/news/article-2826980/Winston-Churchill-s-bid-nuke-Russia-win-Cold-War-uncovered-secret-FBI-files.html) del giornalista Thomas Maier.
La deterrenza nucleare, per lo più ignorata nei resoconti della stampa, ma anche nelle considerazioni pacifiste attente soprattutto ad altri aspetti (ad es. il 2% del PIL per le spese militari...), non andrebbe considerata una obsoleta appendice della NATO facilmente eliminabile se si considera la sua non obbligatorietà giuridica. A questo proposito basta ricordare le stesse frasi (avantologia non dietrologia!) che usa il comunicato ufficiale del vertice NATO, svoltosi l'11 e il 12 luglio a Bruxelles,(si vada su: https://www.nato.int/cps/en/natohq/official_texts_156624.htm)
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Smilitarizzazione e denuclearizzazione del porto di Livorno
Quando Churchill suggeriva un attacco nucleare per decapitare l'URSS
Il comunicato ufficiale del vertice NATO conferma il rigetto del Trattato di proibizione delle armi nucleari