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L’ambientalismo tarda a prende spazio, seriamente, nelle coscienze delle persone e dunque dei Governanti.

Ci si lava la bocca con un sacco di affermazioni ambientaliste ma, all’atto pratico nessun movimento ha adottato seriamente questo presupposto nelle proprie proposte di Legge o di Comportamento.

Premetto che sono una di quelle persone che ha operato, prima ancora che fosse un concetto riportabile sulla carta stampata, per la costituzione di un’area culturale, dunque politica, rosso-verde.

E sottolineo “operato” (che significa non solo sostenuto a parole).

I Giovani studenti sono entrati in scena con un movimento mondiale di protesta, che fa nascere una speranza …ma la situazione globale e tragicamente debole.

Bisogna prender atto che (come è stato detto nel rapporto sul cambiamento climatico presentato dalla conferenza indetta dall’ONU (IPCC) lo scorso ottobre in Corea, sta assumendo un andamento irreversibile. Ce lo dicono i ghiacciai continuano ad arretrare e non torneranno più come prima; e così le calotte polari. In tutto l’emisfero boreale si sta sciogliendo il permafrost, liberando quantità sterminate di metano (un gas di serra 20 volte più potente della Co2).

Occorre un cambiamento radicale del nostro modo di essere, ossia del nostro modo di relazionarci agli altri e all’ambiente, perché l’uomo ha una natura relazionale, e senza relazioni – o con relazioni solo opportunistiche come quelle proposte da un sistema imperniato sulla selezione e sulla competizione – l’uomo appassisce, perde anima e dignità».

È grave che un problema così impellente come la crisi ecologica non sia al centro del dibattito elettorale nel nostro paese. Le previsioni catastrofiche - ci ammonisce Papa Francesco nella "Laudato sì" - non si possono più guardare con disprezzo e ironia. Potremo lasciare alle prossime generazioni troppe macerie, deserti e sporcizia. Siamo oggi sull'orlo del disastro ecologico. Eppure continuiamo a procedere come se nulla fosse.

Tutta la polemica sul pagamento dei sacchetti di plastica biodegradabili (da 0,2 a 0,5 centesimi a sacchetto) probabilmente si giustifica dal fatto che esso è l'ennesimo aumento, ed è stato calcolato dal codacons , che ogni cittadino per gli aumenti delle tariffe, servizi, prezzi vari, dovrà sborsare di tasca in un anno, circa 980 euro.