• Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Nei primi anni 2000 un movimento globale attraversava il mondo contrapponendosi tanto al fondamentalismo quanto al neo imperialismo; il movimento aveva denunciato l’irresponsabilità e la violenza degli interventi bellici “ pseudo umanitari”: dal Kossovo all’Afghanistan all’Iraq. Denunciava a gran voce la connessione micidiale tra globalizzazione delle merci e la separazione delle genti, le alleanze subdole tra signori dell’odio e padroni delle armi, la disinformazione ad hoc per giustificare la guerra, la “ guerra per esportare la democrazia”...

Accademia Apuana della Pace aderisce all’appello del collettivo studentesco Tirtenlà contro la riapertura di 7 cave nel comune di Massa, a difesa delle Alpi Apuane e invita a partecipare al presidio che si terrà sabato 12 giugno alle ore 17 in piazza Aranci a Massa.

L'Accademia Apuana della Pace ha iniziato una serie di incontri on line al fine di poter restare presente nella formazione culturale civica, ruolo che, nella sua specificità, resta per noi nodale.

Siamo arrivati dunque al quarto appuntamento, anche questo importante sul tema "Ambiente e Pace: tra utopia e necessità", due temi la cui urgenza non lascia alibi.

Apprendiamo con sdegno che le Commissioni Difesa di Camera e Senato, all'unanimità, hanno approvato due testi pressoché identici nei contenuti, con cui si auspica l'inserimento delle spese militari tra quelle finanziate dal Piano di Resilienza e Ripresa italiano, determinando così un incremento cospicuo della spesa militare italiana, a cui sono già destinati 27 miliardi di euro, provenienti dai Fondi pluriennali di investimento.