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Salve,

mi chiamo Daniele Rossi, vi porto i saluti della Sezione Anpi di Casola in Lunigiana Fivizzano. La nostra sezione la pace la coltiva fin dal suo nome, nel 2013 abbiamo deciso di intitolarci ad Hans e Sophie Scholl, due resistenti tedeschi decapitati dai nazisti. Questo decisione non è stata presa a cuor leggero, visto l’uccisione nei nostri due comuni, di 72 partigiani e 430 civili.

Sono felice di essere a Pontremoli e poter condividere con voi una riflessione sulla guerra e la pace.

Il Rwanda è un puntino in mezzo all’Africa, grande all’incirca quanto il Piemonte, ed è uno dei paesi più densamente popolati dell’Africa.

AmatAfrica è una Onlus laica, che opera in Rwanda dal 1995, appoggiandosi a varie missioni dislocate sul territorio rwandese gestite dalle suore Oblate di Lucca. I suoi volontari provenienti dalla Lunigiana, Garfagnana e Versilia hanno ideologie, credo e idee politiche differenti, sono tutte persone con impieghi e competenze negli ambiti più svariati: medicina, agricoltura, mediazione culturale, edilizia, forze dell'ordine, impiegati o liberi professionisti. Si autofinanziano con donazioni, con eventi, con il ricavato del 5x1000 o proponendo oggetti creati dalle cooperative rwandesi durante gli avvenimenti.

Insieme per la Pace

Quante e quali sono le guerre nel mondo ! ?

L’invasione russa dell’Ucraina è solo l’ultimo di un lungo elenco di conflitti. Come non ricordare la Siria, a noi tristemente nota, la Repubblica Democratica del Congo, dove una guerra dura da trent’anni per sottrarre a questo paese risorse minerarie utili al mondo occidentale, la Palestina, dove un popolo da troppi anni vive violentato e senza uno stato, ma anche lo Yemen, la Libia, il Sud-Sudan, la Somalia, il Myanmar, la Nigeria, l’Iran e molte altre sono le popolazioni del mondo per cui il conflitto è la tragica normalità.

La pace non è l’armistizio. Non è l’accordo, o il trattato di pace tra i governi di due o più parti. Non è questo, nel senso che non è soltanto questo. Non è la fine delle azioni belliche, non è la pacificazione, sebbene questa sia auspicata e cercata in tempo di guerra. La pace si compone e si sostanzia del sentimento dei popoli (Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella). La pace è il modo di esprimersi e di rapportarsi. È fatta del sentire, sì, come del volere e del pensare la vita.

Basta Guerra! Vinciamo con la pace

Questa sera siamo qui tutte e tutti insieme per chiedere ancora una volta con voce chiara e forte pace.

Ma la pace cosa è? Pace non è semplice assenza di conflitto.

Pace è mettere la centro dell'agenda politica i bisogni equi e solidali di tutte e tutti, mettere al centro la giustizia sociale a fianco di quella ambientale. Pace è far diventare un tabù costruire muri anche in mezzo al mare, pace è pratica e rispetto dei diritti per tutte e tutti.

Si vis pacem, para pacem!

A un anno dallo scoppio della guerra, seguita all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, e nell’imminenza della fiaccolata per la pace, del 24 febbraio a Carrara, di cui Legambiente è tra i promotori, vogliamo condividere alcune riflessioni.

In quanto associazione ambientalista, ci corre innanzitutto l’obbligo di sottolineare l’impatto che questa tragica guerra, che insanguina la nostra Europa, sta avendo sull’ambiente.

Un anno di guerra è troppo! La guerra va fermata subito !

Condanniamo l’aggressore russo , rispettiamo la resistenza ucraina, sosteniamo il popolo ucraino, siamo a fianco delle vittime. Ma siamo con chi rifiuta la logica della guerra e sceglie la nonviolenza. Per questo oggi siamo qua, in risposta all'appello di Europa per la pace.

E non siamo soli! Dopo un anno di guerra e propaganda martellante per giustificare questa guerra, la maggioranza del popolo italiano si dichiara ancora contraria all'invio di armi e non vuole un impegno diretto nella guerra.