Riflessioni su questa crisi
- Luca Marzario
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Crisi. Questa parola sarà tra le più pronunciate chissà per quanto tempo ancora. Si dice che sia nata nel 2007/2008, ma purtroppo si vive sempre di più il presente e ci si dimentica del passato: vi ricordate l'omino della pubblicità “regresso” che girava con la borsina della spesa? Era il 2003, quando il nostro caro Governo ci insegnava qual'era il miglior metodo per mettere in moto l'economia: consumare!
Il gesto nonviolento di Marco Pannella
- Gino Buratti
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Provo pudore e senso di inadeguatezza dinanzi alla lotta che Marco Pannella sta conducendo contro il degrado umano in cui versano le carceri italiane, spingendola oltre ogni limite immaginabile.
Non retorica ma impegni di cambiamento
- Gino Buratti
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Settimana di fine novembre densa di appuntamenti importanti e significativi: il 25 la Giornata contro la violenza alle donne e il 29 la Giornata internazionale per i diritti del popolo palestinese.
Per un commercio equo più rigoroso e fecondo
- Severino Filippi
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La storia la racconta Ravinala Bottega del Mondo nella sua pagina facebook: "Uno entra in un supermercato a Tananarivo (Madagascar) e trova uno zucchero di canna Bio ed equo...e pensa che bello... Poi lo gira e si chiede ... ma perché viene dal Paraguay visto che il Madagascar è un grosso produttore di canna da zucchero????? Guarda l'altro lato e legge... prodotto in Paraguay , lavorato in Tunisia, importato in Belgio, approdato in Madagascar... e l'ambiente? e perché non utilizzare zucchero locale? Ma siamo sicuri che fosse questo il commercio equo che abbiamo sognato?"
Quando nel 2003, ormai quasi dieci anni fa, è stata fondata l'Accademia Apuana della Pace l'idea costituente è sempre stata quella, in primo di luogo, di creare uno spazio di servizio, che aiutasse a far crescere una cultura di pace e di nonviolenza, declinata a 36o gradi. Non esiste mediazione quando si parla di zingari: il bianco o il nero, Tra tutti i premi nobel, quello per la pace, sicuramente è quello più carico di significati. Sicuramente è l'indicazione di un percorso altro rispetto alla cultura della violenza e della guerra. Il riconoscimento del conflitto e della lotta affermando logiche altre rispetto al pensiero dominante.
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Il notiziario settimanale e il sito dell'AAdP: “servizi e spazi comuni”
Piazza Porrajmos
le sfumature non sono ammesse, non vi è posto per loro.
Chi li descrive come fantasia di libertà, paladini di una libertà anarchica andata perduta e chi come un rifiuto nella storia dell'uomo.
Difficilmente vissuti come singoli individui quali sono.
La maggior parte dei pregiudizi che li riguarda è spietata: pregiudizi diffusi li definiscono ladri e bugiardi, quando non immaginati intenti nella vendita dei loro figli o nel rubare i figli degli altri per venderli.
Svalutare il premio nobel per la pace