Domenica 25 settembre 2011 si terrà la Marcia per la Pace Perugia - Assisi "Per la pace e la fratellanza dei popoli", di cui potete leggere l'appello l'appello alla partecipazione alla pagina: https://www.aadp.it/dmdocuments/doc1061.pdf
Anche quest'anno la Scuola per la Pace della Provincia di Lucca organizza un treno speciale per permettere alla cittadinanza di partecipare alla Marcia.

Accademia Apuana della Pace, CGIL di Massa Carrara e l'ARCI Carrara Lunigiana da anni partecipano a questa iniziativa, ma quest'anno partecipano per la prima volta insieme alla Provincia di Lucca.

Per problemi logistici non è possibile far partire il treno dalla provincia di Massa Carrara, per cui il treno partirà dalla stazione di Viareggio.

Il trasferimento Massa - Viareggio e ritorno sarà effettuato in pullman o, per chi lo preferisce, con mezzi propri.

Gentile Susanna Camusso,
mentre prepariamo la "Marcia per la pace e la fratellanza  dei  popoli", il 25 settembre da Perugia ad Assisi nel cinquantesimo anniversario della prima del 1961, noi che ci diciamo "amici della nonviolenza", secondo la definizione che volle dare Aldo Capitini, fondatore del nostro Movimento Nonviolento, saremo nelle piazze d'Italia anche il 6 settembre insieme ai lavoratori italiani.

In vista del cinquantesimo della marcia della pace Perugia - Assisi, che si terrà il prossimo 25 settembre, condividiamo alcune delle interviste che il Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo ha pubblicato sui notiziari quotidiani.

In vista della marcia della pace Perugia - Assisi del 2011, abbiamo chiesto al prof. Alessandro Volpi dell'Università di Pisa una sua riflessione sulla nonviolenza, come contributo per un approfondimento di quegli elementi che stanno alla base della marcia stessa.

Il destino dei profeti

La prossima Marcia per la Pace Perugia-Assisi riuscirà a far scoprire o riscoprire la figura e il messaggio di Aldo Capitini, ideatore e organizzatore della prima Marcia di cinquant'anni fa?

Si dice che il destino dei profeti sia quello di essere incompresi, perseguitati e talvolta uccisi dai loro contemporanei, imbalsamati e riabilitati dai posteri. Ma imbalsamare i profeti e svuotarli della loro carica rivoluzionaria è come tradirli.

È anche il destino di Capitini?

Capitini fu un profeta, in anticipo sui suoi tempi, ed è la sua profezia che lo rende attuale.

In vista del cinquantesimo della marcia della pace Perugia - Assisi, che si terrà il prossimo 25 settembre, condividiamo alcune delle interviste che il Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo ha pubblicato sui notiziari quotidiani.