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L’ambasciatore israeliano all’ONU Ron Prosor ha mandato una lettera (*) per chiedere alle Nazioni Unite e ad altri rappresentanti della comunità internazionale di impedire alla nave Estelle di Ship to Gaza di raggiungere la sua destinazione. Se questo significa che Israele ha deciso di cedere all’ONU il controllo sulle acque territoriali palestinesi si tratta di un passo avanti.

Ho avuto una discussione con mia figlia il giorno che è stata colpita da uno sparo.
Uscendo dalla porta di casa per andare a scuola aveva annunciato, nel modo in cui fanno i bambini che nel pomeriggio, invece di tornare a casa per preparare l’esame fissato per il giorno dopo, prima sarebbe andata a giocare da un’amica.

Care tutte tutti, lo so non siamo tanti e sopratutto non siamo ricchi ed ogni giorno siamo sommersi/e da infinite richieste di sostegno e di solidarietà, e ciascuna di esse importanti e utili. Cosi ve ne propongo un altra, si tratta di adottare Rajaa, una ragazza del villaggiopalestinese  di Bili'n, determinata a diventare medico, ma con davvero poche possibilità economiche.

Sabato scorso, durante la manifestazione svoltasi a Gerusalemme, mi sono guardato intorno e ho visto nelle strade un fiume di gente. Migliaia di persone che da anni non facevano sentire la propria voce. Che, chiuse nei loro problemi e nella loro disperazione, avevano perso ogni speranza di un cambiamento. Non è stato facile per loro unirsi alle urla ritmate dei giovani coi megafoni. Forse, non essendo abituate ad alzare la voce, si sono sentite imbarazzate, timorose di gridare.