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Anche questo numero è dedicato alla formazione alla nonviolenza per le forze dell'ordine. Lo avevamo già fatto nel gennaio-febbraio 2015, con un fascicolo monografico che riprendeva le varie proposte di legge sollecitate dai movimenti nonviolenti dopo la tragica esperienza del G8 a Genova, per avere adeguati strumenti normativi volti ad includere nei percorsi formativi di tutto il personale di polizia la conoscenza e l'uso della risorse della nonviolenza. E ne approfondivamo gli aspetti torici ed esperienziali.

Venerdì 8 luglio, Viterbo ha osservato una giornata di lutto per la concittadina assassinata a Dacca.

E questo fermarsi in meditazione nel dolore e nella solidarietà deve richiamare ogni persona di retto sentire e di volontà buona ad una assunzione di responsabilità: alla coscienza che solo la nonviolenza può sconfiggere la violenza, che solo il bene può sconfiggere il male; e quindi all'azione buona che salva le vite ed a tutte le uccisioni si oppone.

Nessun cambio di prospettiva rispetto al passato: ancora centinaia di milioni destinati a missioni armate poco efficaci e solo le briciole a progetti di cooperazione civile. Rete Disarmo sottolinea ancora una volta la negativa decisione di inserire in un unico provvedimento (con mesi di ritardo) tutte le missioni militari all’estero, che invece hanno natura tra loro profondamente diversa.

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