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I - Premesse per una proposta

- La guerra tortura i popoli e distrugge le case, cioè la vita, chiude i bambini nell'inferno fin dalla nascita, condanna 70 milioni di profughi a non avere dove posare il capo per riposare, e dove lavorare per vivere da cittadini.

A tre anni esatti dall'inizio della conflitto, richiediamo con fermezza alle istituzioni italiane, ai Paesi membri ed all'Unione Europea di sospendere l’invio di armamenti alle parti in conflitto in Yemen e di sollecitare una iniziativa di pace a guida ONU

L'Italia ripudia la guerra (art. 11).

Termine fortissimo, scelto dai costituenti, per dire che non si riconosce più come proprio qualcosa che fino a quel momento era pur nostro. Ripudiare significa respingere una persona che abbia avuto con noi un legame sociale o affettivo, non volendo più accettare come giuridicamente o sentimentalmente valido tale legame. Dunque è una rottura definitiva con la guerra. Buttata fuori di casa, cacciata dalla famiglia italiana con ignominia e vergogna.

Diffuse in tutta Italia le cartoline per partecipare alla mobilitazione promossa da Senzatomica e Rete Italiana per il Disarmo. Intanto molte città approvano mozioni ed ordini del giorno per chiedere che anche l’Italia faccia i passi necessari per aderire al Trattato di messa al bando delle armi nucleari

Il nigeriano di Macerata fu ospite in provincia” questo lo “strillo” de “La Nazione” di domenica 11 febbraio: entrambi i quotidiani cartacei della nostra provincia hanno poi dedicato una pagina per riprendere alcuni commenti e hanno dato spazio ad un comunicato di un esponente di “Fratelli d'Italia”.