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Cari Amici,
Vi invio il primo resoconto che ci è arrivato dalla Palestina sul seminario per la Nonviolenza promosso e organizzato, tra gli altri, dal Centro Gandhi di Pisa e dai Quaderni Satyagraha.
Attualmente l'iniziativa si è spostata ad Amman, dove il seminario prosegue con la partecipazione di numerosi leader della resistenza irakena allo scopo di spostare la lotta sul terreno della Nonviolenza.
Della delegazione italiana fanno parte Maurizio fotoreporter di Quaderni Satyagraha, autore del primo rapporto qui in allegato, Carla Biavata dei Berretti Bianchi, Simone, Federico e Martina Pignatti Morano, condirettrice dei Quaderni Satyagraha, che è stata la principale infaticabile organizzatrice di tutta l'iniziativa.
Il mio pensiero e il mio ringraziamento va a questi cari amici che, mentre noi eravamo per lo più nel calduccio delle nostre case a mangiare e fare bagordi, negli stessi giorni hanno intrapreso un difficile e duro lavoro di solidarietà internazionale che li ha esposti al sacrificio e al rischio.
Un saluto e un augurio di pace a tutti per il 2006.
Rocco Altieri direttore di Quaderni Satyagraha.

Tratto dal notiziario "Nonviolenza. Femminile plurale", n 46 del 12 gennaio 2006. Pubblicato sul "Manifesto" del 10 gennaio 2005.

Fatma Barghouth è morta il 24 dicembre a 29 anni, divorata da un cancro che dal seno si è esteso alla colonna vertebrale. È stata sepolta nel cimitero di Gaza città. Nella tomba non è sola, i corpi di altre due donne sono seppelliti con lei. Troppa gente muore a Gaza e non ci sono più spazi.

Martedì 7 marzo alcuni volontari di Operazione Colomba, il Corpo di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII, sono stati aggrediti da parte di coloni israeliani durante un’azione di monitoraggio dei diritti umani nei pressi del villaggio palestinese di Tuba, nell’area di Masafer Yatta, nel sud della Cisgiordania. Nel corso dell'aggressione un'attivista di nazionalità statunitense è stata colpita alla testa con un bastone riportando un trauma cranico con emorragia interna e la perforazione del timpano sinistro. Portata in ospedale è stata dimessa il giorno seguente. Ieri gli attivisti sono andati a sporgere denuncia presso la polizia israeliana.

Sei organizzazioni palestinesi nella lista delle associazioni terroristiche: rifiutiamo la criminalizzazione di chi difende i diritti umani e chiediamo verità e giustizia

La coalizione italiana AssisiPaceGiusta, che rappresenta un ampio arco di associazioni, reti e sindacati della società civile italiana, il cui obiettivo è il riconoscimento dello stato di Palestina, come pre-condizione per la costruzione della pace giusta tra le due comunità ed impegnata per la difesa dei diritti umani, contro ogni forma di violenza, guerra e terrorismo, esprime forte preoccupazione ed allarme per la recente decisione del Ministero della Difesa israeliano Benny Gantz, successivamente ratificata dal Comando militare israeliano in forza in Cisgiordania, di designare come “terroriste”, sei organizzazioni della società civile palestinese:

Le ostilità tra le forze israeliane e i gruppi armati a Gaza sono continuate e stanno provocando un aumento delle vittime. Tra il 10 maggio e le 12:00 del 16 maggio, 174 palestinesi sono stati uccisi a Gaza e 1.221 feriti, secondo il Ministero della Salute (MoH) a Gaza.

Le ostilità hanno anche provocato un significativo ulteriore sfollamento di palestinesi, con oltre 38.000 sfollati interni (IDP) che cercano protezione in 48 scuole dell'UNRWA in tutta Gaza. Oltre 2.500 persone sono rimaste senza casa a causa della distruzione delle loro case.