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La pace si costruisce preparando la pace, non la guerra!

Ormai la guerra ci viene proposta come un male inevitabile, nel miglior dei casi, per ripristinare un ordine e un diritto, che di volta in volta cambia a seconda delle latitudini, e che ci porta verso la terza guerra mondiale a pezzi, come sostiene Papa Francesco.

Siamo avvolti da un Pensiero Unico Bellicista (PUB)1 che avvolge le nostre vite e la nostra politica, facendo tabula rasa del bisogno di dubbio, che ci dovrebbe accompagnare ogni qual volta analizziamo un fenomeno complesso quali sono i conflitti e le guerre.

L'Accademia Apuana della Pace ha aderito fin dall'inizio alla manifestazione promossa da CGIL e da numerose Associazioni di Massa Carrara il 27 gennaio 2024, giornata della memoria, in cui si ricorda la tragedia dell'olocausto.

Ci ha spinto a fare questo la consapevolezza del bisogno di non dimenticare e di fare nostra l'eredità e l'insegnamento dell'olocausto, quei valori che sono a fondamento della nostra Costituzione Antifascista.

La nostra Costituzione è l'eredità della lotta partigiana, della guerra di liberazione.

E' importante ricordare quello che successe 80 anni fa ed è doveroso continuare a portare avanti le idee e le istanze di libertà , giustizia sociale e pace che hanno mosso i partigiani e la Resistenza. Vorrei oggi parlare di guerra e Pace, perché come dice Papa Francesco, " stiamo vivendo la 3 guerra mondiale a pezzi".

Sulla guerra l' arti. 11 della Costituzione è chiaro " L'Italia ripudia la guerra---" non dice condanna... ma ripudia, un termine molto piu forte.

Siamo filo terroristi?

Abbiamo appreso dagli organi di stampa e ascoltando le registrazioni del consiglio comunale che siamo stati definiti filo terroristi e simpatizzanti di Hamas. Il motivo? Avere semplicemente solidarizzato con una cittadina che aveva espresso il suo dissenso durante l'intervento del sindaco sulle vicende mediorientali, allontanandoci in silenzio dalla sala.

Noi proveniamo dalla cultura di Vittorio Arrigoni che ha come fondamento il principio: "restare umani”.

Il 4 novembre, giorno dell'Unità nazionale e delle Forze Armate, vogliamo celebrarla riaffermando l'articolo 11 della Costituzione : "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali."

Questo articolo fondante della Costituzione viene disatteso. Negli ultimi anni, con l'invio di armi all'Ucraina, deciso dall'Unione Europea, a cui l'Italia si è supinamente accodata, siamo entrati indirettamente in guerra.

Nel ringraziare per avere promosso questo incontro, vorrei fare, a nome dell'Accademia Apuana della Pace, alcune considerazioni generali e altre specifiche per quanto riguarda il conflitto israeliano – palestinese.

Premessa, indispensabile all'analisi che andrò facendo, è la condanna senza se e senza ma sia dell'azione terroristica di Hamas, che ha causato più di 1.200 morti, ma anche della reazione di Israele, che ad oggi, quando l'azione di terra non è ancora iniziata, ne ha causati più di 5000.