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In occasione del 2 ottobre, giornata internazionale della nonviolenza, condividiamo questa riflessione sulla nonviolenza di Alessio di Florio, pubblicata su "Voci e volti della nonviolenza", n. 239 del 1 ottobre 2008.

La decisione delle Nazioni Unite, organismo internazionale ormai vittima di ambiguità e di decisioni controverse ma pur sempre baluardo della legalità internazionale, di dedicare una giornata alla nonviolenza, nell'anniversario della nascita del Mahatma è un segno di speranza. La democrazia, il potere di tutti, la forza della Verità, stanno facendo breccia, per dirla con le parole di Alex Zanotelli, "nel cuore della Bestia". Tutti gli anniversari corrono il rischio di diventare vuoti cerimoniali retorici e autoreferenziali. L'irrompere dello spirito della nonviolenza, della persuasione e della Verità può cambiare tutto.

In occasione del 2 ottobre, giornata internazionale della nonviolenza, condividiamo questa riflessione sulla nonviolenza di Monica Frassoni, pubblicata su "Voci e volti della nonviolenza", n. 238 del 30 settembre 2008.

Il 2 ottobre verrà celebrata in tutto il mondo la giornata internazionale della nonviolenza, decisa lo scorso anno dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nell'anniversario della nascita del Mahatma Gandhi

Pubblicato su Voci e Volti della nonviolenza, n. 266 del 25 novembre 2008.

Una famiglia modello, con ascendenze nobiliari legate alla storia risorgimentale; un amore modello, nato durante una gita di classe allo "Scipione Maffei" (il liceo classico della Verona che conta, frequentato pure dall'attuale sindaco Flavio Tosi), dove entrambi si erano diplomati nel 1984; uno studio modello, lo stesso per entrambi, in pieno centro. Avvocato lei, commercialista lui che, rimasto orfano di entrambi i genitori morti in un incidente stradale, era stato costretto a trasferirsi dalla natia Piacenza a Verona, dove abitava la nonna. Aveva otto anni ed otto erano le pistole detenute in casa, tutte regolarmente denunciate. I tre figli li ha freddati con un solo colpo, mentre due sono occorsi per la moglie che, forse, ha provato a schivare il primo. Uno solo per se stesso, davanti allo specchio.

In occasione del 2 ottobre, giornata internazionale della nonviolenza, condividiamo questa riflessione sulla nonviolenza di Federico Fioretto, pubblicata su "Voci e volti della nonviolenza", n. 238 del 30 settembre 2008.

Circa duemila anni fa un Maestro di nome Gesù portò al mondo un messaggio di libertà: libertà dai vincoli terreni, dalle illusioni di Mammona, dall'egoismo che porta alla Geenna, dannazione degli Epuloni.

Pubblicato su Notizie minime della nonviolenza, n. 648 del 23 novembre 2008 

Pietà e silenzio per i cinque morti della strage di San Felice. Quattro assassinati e un omicida-suicida. Una tragedia cittadina.
Ci sarà modo per riflettere sulle cause profonde. Ma ora è urgente impedire da subito che altre morti simili possano avvenire. È necessario eliminare gli strumenti materiali che rendono "possibili e facili" queste morti assurde. Troppo armi sono presenti nelle case. Anziché garantire sicurezza, le armi rendono più insicure le vite di chi le possiede.

In occasione del 2 ottobre, giornata internazionale della nonviolenza, condividiamo questa riflessione sulla nonviolenza di Severino Saccardi, pubblicata su "Voci e volti della nonviolenza", n. 237 del 29 settembre 2008.

Credo che sia importante una giornata dedicata alla riflessione sulla nonviolenza, in un momento in cui perfino la quotidianità, con i suoi "raptus" e la crescente brutalità, che si rivela in tanti episodi "inspiegabili", è in crescita esponenziale.

La Rete Disarmo applaude l’Europa in prima fila per la lotta alla diffusione indiscriminata di armi

Una buona notizia va a celebrare i 60 anni della dichiarazione dei Diritti dell’Uomo. E’ stata infatti approvata con 562 voti favorevoli, 37 contrari e 20 astensioni una risoluzione sostenuta da praticamente tutti i gruppi politici del Parlamento Europeo in cui si ribadiscono «fermamente» critiche «all'attuale stallo politico» e soprattutto riguardo alla mancata adozione della posizione comune in merito alla revisione del Codice di condotta UE sulle esportazioni di armi al fine di «trasformarlo in un efficace strumento di controllo». Va ricordato infatti che attualmente tale Codice è solo un elenco di prescrizioni senza valore vincolante e sanzionatorio, e soprattutto non esiste una struttura condivisa di gestione dello stesso a livello di controlli. Il Parlamento Europeo nel chiederne quindi l'adozione «senza ulteriori indugi», sottolinea che il contributo dell'UE a un trattato sul commercio di armi internazionalmente vincolante (sollecitato dalla coalizione internazionale Control Arms e oggetto di discussione all’ultima Assemblea Generale ONU) «acquisterà notevole credibilità non appena diverrà giuridicamente vincolante il regime comunitario di controllo delle esportazioni di armi».